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Tutto il Sistema Solare si sta riscaldando, non solo la Terra

5 agosto 2009

Come già il titolo accenna l’intero Sistema Solare si sta riscaldando, il fenomeno non è quindi prerogativa della sola Terra, chi più chi meno anche gli altri copri celesti che ruotano attorno al Sole stanno seguendo lo stesso andamento. Analizzando ciò che i telescopi e i satelliti riescono ad analizzare si è potuto verificare che la Terra paradossalmente è il corpo celeste che sta subendo un riscaldamento di minore entità, tutto grazie alla nostra preziosissima atmosfera che ci protegge, ma da cosa? Da cosa quindi? La risposta a questo punto viene immediata, la forzante riscaldatrice deve per forza essere qualcosa di esterno ai pianeti, anche se c’è da dire che qualcuno vuole far passare tutto questo come qualcosa di interno per ogni pianeta ed il fatto che tutti si stia riscaldando una mera coincidenza. La forzante esterna non può che essere quindi il Sole, la stella guarda caso negli ultimi 100 anni ha aumentato la sua attività come mai negli ultimi 1000 anni aveva fatto e gli ultimi 3 cicli sappiamo essere stati quelli più intensi, come minimi quasi inesistenti e massimi molto alti e soprattutto cicli di breve durata.

Andiamo quindi a vedere, dove i dati ce lo permettono, quali pianeti si stanno riscaldando e soprattutto come.

Marte: nel corso degli ultimi 20 anni il pianeta rosso ha subito un riscaldamento stimato intorno a +0.6°C, il valore non è certamente corretto ma se si pensa che la terra negli ultimi 100 ne ha presi +0.7°C e negli ultimi 20 circa +0.2°C la differenza è notevole.

Inoltre su Marte negli ultimi anni le calotte polari, formate da anidride carbonica congelata, si sono sciolte di molto, cosa che già nella prima metà degli anni 90 era successa.

Giove: sul gigante gassoso non c’è molto da dire, colpisce però in maniera incredibile il fatto che il suo riscaldamento sia stato stimato di circa 10°C negli ultimi 20 anni. È notizia poi abbastanza breve quella della formazione di ulteriori “Macchie Rosse” ovvero di quei cicloni che gironzolano sulla sua superficie.

Saturno: il pianeta con gli anelli non fa parlare di se, ma è stato fotografato in prossimità del “polo sud” del pianeta un imponente ciclone con un diametro di circa 8mila chilometri, tutto questo perché in prossimità del “polo” c’è stato un riscaldamento repentino negli ultimi anni di circa 2°C.

Tritone: è il satellite di Nettuno più grande e sulla sua superficie il riscaldamento è stato stimato in circa 2°C in 15 anni, un valore altissimo e se negli altri pianeti molti scienziati hanno cercato di eliminare la componente Sole in questo riscaldamento su Tritone questo è impossibile, perché il riscaldamento è spiegabile solamente dal fatto che l’azoto che compone la superficie evapora e crea una debolissima atmosfera che come la terra mantiene le temperature più alte.

Infine tocca a Plutone, ormai declassato a pianeta nano dove anche li la temperatura è salita di 2°C in 15 anni, ma la cosa incredibile è che Plutone in quel periodo si allontanava sempre di più dal sole, per via della sua orbita particolarmente eccentrica, e il riscaldamento è spiegabile solo da una maggiore quantità di calore ricevuta dal sole nonostante le enormi distanze.

La terra non è quindi l’unica, altri pianeti stanno subendo un destino peggiore, e non avendo l’atmosfera che gli protegge il riscaldamento è molto più intenso.

Un’altra prova a sostegno della tesi che tutto gira intorno al Sole, anche se mi sembra incredibile come nel 2009 ci sia ancora gente che si ostini a considerarlo come una costante che non interferisce sugli altri pianeti.

Fonti:

http://meteolive.leonardo.it/meteo-notizia.php?id=20042

http://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=16132

http://www.legnostorto.com/index.php?option=com_content&task=view&id=24279

http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/scienza_e_tecnologia/clima-spazio/clima-spazio/clima-spazio.html

FABIO

  1. Nintendo
    5 agosto 2009 alle 10:08

    grazie per aver aspettato che ritornassi 😉

  2. Ivan
    5 agosto 2009 alle 10:16

    Gran bel articolo! Complimenti!
    La terra avendo una atmosfera ha un sistema di inerzia molto più lungo nel tempo…un po’ come gli oceani che si riscaldano e si raffredddano con maggior tempo rispetto alla superfice terrena. Percui ora ha accumulato molta energia venendo da una seguenza di cicli solari molto forti rispetto al passato e in corrispondenza dei grandi minimi dei secoli scorsi.

  3. Ivan
    5 agosto 2009 alle 10:17

    Ma…nesuun accenno su Mercurio?
    Ciao e di nuovo complimeti

  4. Fabio2
    5 agosto 2009 alle 10:24

    X Ivan

    La terra ha non solo l’atmosfera, ma anche gli oceani, altro potente termoregolatore, dotato di notevole inerzia termica.

    Questo bell’articolo (complimenti all’autore!) lascia intendere che non basta qualche anno di minimo solare a far raffreddare un pianeta come la Terra.
    Insomma, prima di vedere una apprezzabile diminuzione della temperatura interna, occorre che il minimo duri ancora un bel po.

    Nel frattempo, però, potremmo osservare altri effetti, più indiretti, ad es. sulla circolazione atmosferica e sulla nuvolosità.

  5. Nintendo
    5 agosto 2009 alle 10:42

    x Ivan, su Mercurio non ho trovato nulla, ho cercato ma nada.
    X Fabio2, da sempre qui su NIA è esplicitato che un minimo da solo può far poco, ci vuole anche un massimo basso e magari una serie di cicli molto deboli ( se non inesistenti come nel caso di Maunder )

  6. Nintendo
    5 agosto 2009 alle 10:48

    mi scuso poi se qualche frase presenta errori grammaticali o sintattici, l’articolo è stato scritto un po’ in fretta visto che il tempo era poco.

  7. Fabio2
    5 agosto 2009 alle 10:48

    Certo Nintendo, non posso che confermare quello che scrivi, leggendo gli articoli finora pubblicati su NIA e la storia recente dei minimi solari (cioè la tesi secondo cui la fase climatica fredda corrispondente al minimo di Maunder del 1645-1715 sia stata favorita anche da minimi precedenti, occorsi tra il 1000 d il 1500).

  8. Gianfranco
    5 agosto 2009 alle 11:12

    Bell’articolo Fabio (ma sei Fabio2 o Nintendo?), non sapevo del riscaldamento degli altri pianeti del sistema solare.
    Interessante…

  9. nitopi
    5 agosto 2009 alle 11:16

    Bene… Avevo notizia dei fari riscaldamenti ma non avevo ancora visto tutto insieme…

    Manca Mercurio (come gia’ fatto osservare) ma e’ difficile misurarne la temperatura (non mi risultano sondeattualmente in orbita.
    E Venere…. Si hanno dei dati? (anche se e’ difficile dire quale temperatura di Venere andare a misurare, visto lo “spessore” dell’atmosfera….
    Per chi interessasse…

    http://www.esa.int/SPECIALS/Venus_Express/index.html
    http://www.esa.int/SPECIALS/Mars_Express/index.html
    http://www.esa.int/SPECIALS/Cassini-Huygens/index.html

    Ciao
    Luca

  10. ice2020
    5 agosto 2009 alle 11:43

    Fabio è Nintendo

    Fabio 2 è Fabio 2

    😉

  11. Sand-rio
    5 agosto 2009 alle 12:11

    Bene Nintendo, ottimo articolo.

  12. Rob
    5 agosto 2009 alle 12:23

    mi chiedo come facciano a rilevare la temperatura di marte con l’accuratezza di persino mezzo grado…

  13. Nintendo
    5 agosto 2009 alle 12:24

    sono io l’autore dell’articolo

  14. gianni
    5 agosto 2009 alle 13:01

    tra quanto raggiungeremo il prossimo traguardo di gorni spotless totali?

  15. Fabio2
    5 agosto 2009 alle 13:43

    Gianni, vedi qui:

    Dati Sole Live

  16. 5 agosto 2009 alle 16:01

    interessante articolo di Stefano Di Battista..
    http://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=20657

  17. New
    5 agosto 2009 alle 16:23

    Bravo Fabio! Era ora che qualcuno ponesse l’accento su questo fatto, sono anni che lo faccio notare nei vari forum ma sono sempre stato trattato da visionario.

  18. Fabio2
    5 agosto 2009 alle 16:31

    Scusate, vi risulta che la NASA (Hathaway) abbia aggiornato la sua previsione per il prossimo massimo ?

    Perchè qui http://solarscience.msfc.nasa.gov/images/ssn_predict_l.gif
    cioè qui http://www.solarcycle24.com/trends.htm
    mi pare che la previsione del prossimo massimo solare sia stata aggiornata al ribasso (massimo medio pari ad 80).

    Certo, se Hathaway procede a ribassi di 5 SSN con i ritmi tenuti finora, tra un annetto arriviamo praticamente a zero 🙂

  19. ice2020
    5 agosto 2009 alle 16:39

    Ciao Fabio…nn ho più seguito sinceramente gli aggiornamenti delle previsioni del sole, anche perchè ormai sn saltati tutti gli schemi…

    Probabile che dopo che Hathaway ha calato drasticamente la sua previsione, ora ad ogni mese ricali di qualcosa…

    ma ripeto, nn mi interessano più tali cose che servono solo a far star buoni il più possibile le grandi holding di assicurazioni come dice sempre Svalgaard…

    Simon

  20. Alessio
    5 agosto 2009 alle 17:19

    Scusate una domanda..

    Leggevo l’articolo di Bora su meteogiornale, che ad un tratto parla delle discordanze tra i dati SIDC e NOAA ma alla fine dato che prende posizione in merito, non dice perchè ci siano 2 enti ufficiali che contano la stessa cosa in modo diverso.. boh che significa? se sono ufficiali sono ufficiali.. non che uno conteggia e l’altro conteggia e poi ufficializza altro.. nn capisco..

  21. ice2020
    5 agosto 2009 alle 17:24

    Che è un gran casino Alessio…

    Meglio concentrarsi sul flusso solare come sto facendo io da giugno…

    Almeno che nn ci sia una serie straordinaria come questa in corso, che tra l’altro potrebbe esere vanificata dal conteggio della macchia del 30 luglio da parte del Sidc, o meglio di Catania, dato che per l’ennsima volta è stato solo il centro siculo a vedere qualcosa quel giorno lì, come si può ben vedere da qui:

    http://sidc.oma.be/html/SWAPP/dailyreport/2009/meu212

    niente di nuovo sotto il sole…

    una volta accettato che ogni paragone col passato in termini di SSN è improponibile, nn ci resta che usare la nostra testa ed andare avanti a monitorare l’attività solare col flusso e le regioni attive…

    lascio il conteggio delle macchie alle assicurazioni varie e a chi ne ha più ne metta…

    Ciao

  22. ice2020
    5 agosto 2009 alle 17:45

    E cmq riguardando bene, io dagli archivi Noaa nn vedo nessun ritrattamento, anzi agosto 2008 ad esempio è finito a 0…anche se so che vi sn altre tabelle di cui nn ho il link che mettevano 0.5…

    http://www.swpc.noaa.gov/ftpmenu/indices/old_indices.html

  23. Sand-rio
    5 agosto 2009 alle 17:51

    Simon, voglio difendere per puro campanilismo e amore che porto alla mia cittá natale, l´osservatorio astrofisico di Catania. O meglio i due osservatori astronomici il primo nella cittá universitaria e il secondo a Serra la Nave adesso a 1750 mt di quota sull´Etna e che prima della sua distruzione per una colata lavica era a 2940 mt di quota. I conteggi delle SSN dal 1994 sono svolte con l´ausilio di una camera digitale che (purtroppo) riesce a vedere quello che altri non possono vedere. Per la strumentazione modernissima e completa il “peso” delle rilevazioni di Catania sono maggiori rispetto ad altri centri astronomici. Ció detto sono perfettamente concorde che anche Catania adesso vede quello che negli anni passati non poteva vedere e che questo puó inficiare la serie storica che SIDC dovrebbe tenere con i “vecchi metodi” di rilevazione.
    http://archimedes.infm.it/centriricerca/childwindow/schedaL.php3?sid=967
    http://www.correrenelverde.it/astronomia/osservatori/catania.htm

  24. ice2020
    5 agosto 2009 alle 18:02

    Ottimo Sandr-io…

    io ripeterò che nessuno ce l’ha con Catania dove sono ultra professionali e grazie ailoro strumenti ultra moderni riecono a vedere quello che altri centri nn vedono…

    la domanda però sorge spontanea: può il centro mondiale che deve garantire la continuità col passato avere tra i suoi centri un centro super moderno che più volte ha dimostrato di inficiare il collegamento col passato vedendo cose che nessuno (nemmeno al Noaa con Soho) riescono a vedere?

    E’ possibile che sta domanda me la sia posta solo io e qualche altro disgraziato??

    Chiuso

    Simon

  25. Sand-rio
    5 agosto 2009 alle 18:22

    Bravo Simon, infatti é come voler paragonare una foto di uno stesso panorama fatta con una macchina fotografica dagherrotipo con una foto fatta con una camera digitale superprofessionale!!
    Non si possono fare paragoni!
    Ma noi che abbiamo un cervello e bene o male lo sappiamo usare possiamo discernere i nuvi conteggi con i vecchi ed usare, come dici bene tu, anche il solar flux per sapere cosa accade col sole.
    Poi questo riconteggio lo hai giá fatto in un articolo di qualche tempo fa.

  26. nitopi
    5 agosto 2009 alle 18:24

    Be. Nel calcolo del numero mensile c’e’ anche un parametro che deve tenre conto della “sensibilita’”

  27. nitopi
    5 agosto 2009 alle 18:25

    Bisogna vedere come viene “tarato” quel numero…
    CIao

  28. andrea
    5 agosto 2009 alle 19:06

    ma se questo agosto finisse come quello dell’anno scorso i presupposti ci sono tutti

  29. andrea
    5 agosto 2009 alle 19:14

    E poi ho pensato anche un altra cosa se davvero siamo già in una fase di massimo del ciclo 24 nei prossimi mesi potremmo avere un’ulterire riduzione dell’attività solare e potremmo avere un nuovo minimo voi cosa ne pensate?

  30. Vito
    5 agosto 2009 alle 19:15

    L’articolo di Nintendo, mi permetto di dire che e’ sintetico ma ben istruttivo.
    Vorrei aggiungere che la temperatura dei pianeti citati in modo esatto sta salendo, forse come conseguenza dei minimi pressoché alti che ci sono stati fino ad ora negli ultimi decenni. Il Sole e’ la pricipale concausa di quello che accade nel suo Sistema Solare, eppure se guardiamo la ciclicita’ dei superminimi noti, si vede come esista una ciclicità abbastanza impressionante, che poi ha variabili in termini relativi, ovviamente. Anche quello che sta accadendo e probabilmente l’inizio di un nuovo superminimo. In ogni caso, ritengo che il Sole, ha variabili cosi’ cicliche perche’ qualche altro fattore influise sul suo plasma e sul moto gravitazionale, arrivando forse in passato persino ad arrestarne quasi la rotazione sull’asse degli emisferi o cmq a rallentarla di molto. E’ un fenomeno assai interessante, che forse va oltre l’influenza gravitazionale dei giganti gassosi e ai loro allineamenti angolari. Qualcuno di voi conosce un sito dove si studia il moto gravitazionale di stelle doppie conosciute, relativamente di tipo spettrale bianco come il Sole?
    X Ice. Sto completando la mia ricerca, ti terro’ aggiornato, ma sull’argomento che ti avevo parlato e raro trovare materiale valido!
    Dai consigliarmi un facile simulatore orbitale del sistema Solare? Reperibile sul web?

  31. ice2020
    5 agosto 2009 alle 19:31

    Mi spiace Vito, io no…

    ma il messaggio l’hai lasciato, se qualcuno sa darti delle info, lo farà di certo…

    Simon

  32. Sand-rio
    5 agosto 2009 alle 19:57

    X Vito non so se questo sito puó aiutarti.
    http://www.fis.unipr.it/~albino/software.html

    Comunque penso puoi cercare “simulatore planetario” su google o si bing che qualcosa la trovi.

  33. Sand-rio
    5 agosto 2009 alle 20:01

    Vito guarda anche questo:
    http://freeware.intrastar.net/astronmy.htm

  34. Vito
    5 agosto 2009 alle 20:19

    Grazie infinite ragazzi!!!
    Una domanda x Nintendo!
    Nel tuo articolo qui in alto, dici che la xausa deve essere per forza qualcosa di esterno al Sistema Solare. Detto tra me e te, a cosa ti riferisci di preciso?
    Come mai pero dopo giustifichi tutto dicendo che la causa e il Sole viste le minime alte? Forse non ho colto qualche sottile ironia… O forse non ho capito bene il concetto.. Oppure hai evitato giustamente di dichiarare sospetti molto azzardati?
    Apprezzabile comunque l’articolo!
    Io vedo il Sistema Solare come un corpo aperto e non chiuso che nell’infinitamente grande così come le particelle sub atomiche per l’infinitesamente piccolo, e’ in simbiosi con il sistema extrasolare che li circonda e che influisce poi sul funzionamento della nostra stessa beneamama Stella Sole.
    Le mie domande mubscuso se sembrano un po’ off topic, ma sono legate tutte ad un modello che sto costruendo per rispondere a queste nostre domande.
    Sapete, per caso se l’orbita di Sedna e’ stata tracciata con assoluta precisione’? Conoscete un sito aggionato sui transplutoniani?
    Che dire, il cosmo e’ una meraviglia!

  35. Sand-rio
    5 agosto 2009 alle 20:29

    OOOO Vito qui trovi tutto su Sedna compresa l´orbita
    http://it.wikipedia.org/wiki/90377_Sedna

  36. Sand-rio
    5 agosto 2009 alle 20:36

    Per altri pianetoidi devi cercare la teoria di Hal Levison e Alessandro Morbidelli che cercano di spiegare le traiettorie cosí stranamente ellittiche di
    90377 SEDNA e di
    148209 2000CR105

  37. Nintendo
    5 agosto 2009 alle 20:41

    X Vito, purtroppo l’articolo è un po’ sintetico, lo so ( ma le fonti disponibili sono davvero poche ) e come già detto ci sono vari errori, tra cui proprio quello da te citato, volevo scrivere qualcosa di esterno ai pianeti del sistema solare e pianeti me lo sono scordato.

  38. Michele
    5 agosto 2009 alle 21:25

    Qualche giorno fà…vi avevo postato pure io…un buon articolo….

    http://expianetadidio.blogspot.com/2009/06/i-cambiamenti-planetari-del-sistema.html

    Chi l’aveva letto?…Nessuno!!
    Nessuna polemica ragazzi…e cosa risaputa….il Sistema Solare è in fermento…..
    La mia idea….E’ nostra abitudina (Umana)…indicar…Io non son stato ….è colpa di quella persona….
    Ma siamo proprio sicuri….che sia il Sole?….l’artefice di tutto quanto..
    E se invece l’orologio dell’Universo stesse per suonare le 12…..
    Una nuova situazione..della quale non ne sappiamo nulla….
    Meditate gente….
    Una cosa è sicura..Nussuno conosce l’ora e il giorno…dei possibili cambiamenti
    Io la penso come Simon…non ci resta che “Attendere”….”Vedremo….da spettatori”
    è anche possibile che “Non succeda una bella Mazza…”

  39. Ivan
    5 agosto 2009 alle 21:37

    Andrea …roba seria 🙂 … se fossimo già verso
    il massimo, seguendo il flusso solare dei prossimi 5/6 mesi e
    constatando una sua diminuzione, saremmo proiettati verso un minimo e alla continuata scarsa attività.

  40. 6 agosto 2009 alle 10:40

    spero di non essere spettatore

  1. 5 agosto 2009 alle 10:00
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