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Il riscaldamento globale giá portó la Terra ad un raffreddamento globale (Dryas Recent) DOMANI MATTINA ARTICOLO DI ALE SULLA SITUAZIONE SOLARE POST ALLINEAMENTO! DA NON PERDERE!

6 luglio 2010

Gli scienziati stanno ancora tentando di decifrare il puzzle di come e perché la Terra è emersa dalla sua ultima era glaciale, un evento che ha inaugurato un clima più caldo e la nascita della civiltà umana. In un batter d’occhio geologico, il ghiaccio nell’emisfero nord ha cominciato a diminuire e a diffondere rapidamente il riscaldamento a sud. Molti scienziati dicono che la scintilla, almeno inizialmente, è stato il passaggio orbitale che ha portato più luce del sole sulla metà settentrionale della Terra. Ma come ha fatto il sud del pianeta a riscaldarsi così in fretta? L´emisfero Sud doveva restare immerso nei ghiacci e invece non é accaduto.
In un documento pubblicato il 25 giugno sulla rivista Science, un team di ricercatori hanno visto che la risposta é stato il cambiamento globale del vento. Essi propongono una catena di eventi che ha avuto inizio con lo scioglimento dei grandi ghiacci dell’emisfero settentrionale circa 20.000 anni fa. La fusione dei ghiacci ha riconfigurato i venti del pianeta spingendo l’aria calda e l´acqua degli oceani verso sud, e tirando l’anidride carbonica dalle profondità oceaniche per immetterle nell´atmosfera, consentendo al pianeta di scaldarsi ancora di più. La loro ipotesi si avvale di dati sul clima conservati nelle stalattiti delle grotte, nelle carote di ghiaccio polare e nei sedimenti di acque profonde per descrivere come la Terra, infine, per nostra grande fortuna, si scongeló.

“Questo documento mette insieme molti studi recenti che cercano di spiegare come il riscaldamento innescato da nord, ha fatto terminare un’era glaciale anche a Sud”, ha dichiarato il coautore dello studio Bob Anderson, un geochimico presso la Columbia University’s Lamont-Doherty Earth Observatory. “Finalmente, abbiamo un quadro chiaro delle teleconnessioni globali nel sistema climatico della Terra che operano in molti modi e in diverse scale di tempo. Questi stessi legami che hanno portato la terra fuori dalla glaciazione sono attivi ancora oggi, e quasi certamente svolgono e svolgeranno un ruolo nei cambiamenti climatici futuri.
La Terra entra regolarmente in un’era glaciale ogni 100.000 anni circa, al variare del suo orientamento verso il sole in turni che vengono chiamati cicli di Milankovitch. (Ne abbiamo giá parlato qui su NIA). Al culmine dell’era glaciale, circa 20.000 anni fa, la zona dove é attualmente New York e gran parte dell’Europa e dell’Asia erano sepolti sotto spessi strati di ghiaccio, poi l’orbita della Terra pian piano si é spostata. Piú luce del sole in estate cominciò a illuminare e riscaldare l’emisfero settentrionale, sciogliendo quegli strati di ghiaccio e staccando enormi iceberg e acqua dolce nell’Atlantico settentrionale.

Può sembrare controintuitivo, ma gli studi dicono che il riscaldamento del Nord Atlantico facendo cessare la Corrente del Golfo ha innescato una serie di ondate di freddo in Groenlandia e nel Nord Europa. La diffusione del ghiaccio attraverso l’Atlantico del Nord, ha portato inverni freddi verso l’Europa e ha profondamente ridisegnato le correnti dei venti del pianeta.

Con il Nord Atlantico in un congelatore, gli alisei tropicali si sono spostati verso sud, portando periodi di siccità in gran parte dell’Asia e grandi piogge nelle regioni normalmente semidesertiche del Brasile.Il cambiamento nella dislocazione dei venti non solo ha spostato più a sud la pioggia, ma ha anche spostato aria calda e acqua di mare calda, riscaldando cosí anche l’emisfero meridionale.

Nell’emisfero meridionale i venti da ovest si sono spostati a piú sud, portando aria e acqua marina piú calda alle medie latitudini. Circa 18.000 anni fa, i ghiacciai delle montagne in Sud America e Nuova Zelanda hanno iniziato a sciogliersi con i venti che si erano spostati piú a sud soffiando aria piú calda. Cosí circa 16 mila anni fa, i ghiacciai hanno avuto una ritirata spettacolare.
Questo cambiamento dei venti occidentali avrebbe anche amplificato il riscaldamento in entrambi gli emisferi resettando il termostato del pianeta, come ha proposto Anderson in un precedente studio su Science.
Lo spostamento dei venti occidentali hanno causato una miscelazione pesante nell’Oceano Antartico intorno all’Antartide, pompando il biossido di carbonio disciolto nell’acqua verso l´atmosfera. I registri delle carote di ghiaccio mostrano che tra 18.000 e 11.000 anni fa i livelli atmosferici di biossido di carbonio è passato da 185 parti per milione a 265 parti per milione (i livelli oggi sono 393 parti per milione, dopo un aumento sostenuto durante l’era industriale.) L’infusione di biossido di carbonio è venuto proprio assieme allo spostamento dell’orientamento del pianeta e la luce solare estiva per l’emisfero settentrionale era in declino circa 11.000 anni fa. L’incremento del biossido di carbonio può avere impedito alla Terra di cadere in un’altra epoca glaciale, dicono gli scienziati.

“E stato il piú grande riscaldamento globale di tutti i tempi”, ha detto l’autore dello studio, George Denton, un glaciologo presso l’Università del Maine. “Stiamo cercando di risolvere l’enigma: perché la Terra, quando appare così saldamente nella morsa di un’era glaciale, comincia con un periodo caldo?”

Gli scienziati hanno a lungo sospettato che l’anidride carbonica ha giocato un ruolo importante nella ultima glaciazione, ma hanno avuto difficoltà a spiegare l´inizio del riscaldamento nel Sud del mondo, dove i ghiacciai in Patagonia e in Nuova Zelanda sono entrati in fusione prima che i livelli di biossido di carbonio aumentasse in modo significativo. Alcuni scienziati suggeriscono che un cambiamento nelle correnti oceaniche, innescata dal raffreddamento dell’Atlantico settentrionale, ha causato questo riscaldamento iniziale. Ma i modelli climatici computerizzati utilizzando la circolazione oceanica per spiegare il rapido riscaldamento del sud non sono riusciti a ricreare i grandi salti di temperatura visti nel paleoclima. Ora, con l´ipotesi dello spostamento dei venti occidentali nell’emisfero meridionale, il rapido riscaldamento è facilmente spiegato.
È tutto naturale, il clima cambia senza che l´uomo possa fare qualcosa. Immaginiamo cosa avrebbero detto i climatologi della setta AGW se fossero vissuti tra i 20.000 e 11.000 anni fa durante il Grande Riscaldamento Globale che poi ci portó al “Dryas recente” il periodo di raffreddamento globale duranto 2000 anni. Forse i nostri ultras dell´AGW non lo hanno capito che il riscaldamento é benefico per l´uomo e che il raffreddamento fa crollare le civiltá… ma forse é proprio questo che vogliono, la sopravvivenza per pochi dalla mente illuminata.

SAND-RIO

fonte originale: http://www.sciencedaily.com/releases/2010/06/100625121921.htm

  1. 6 luglio 2010 alle 03:10

    Does this mean that the AGW want to take the C02 away to force the next Ice Age
    Not to save the Planet, but to save themselves to be rulers of the Planet

  2. autobas
    6 luglio 2010 alle 06:56

    Questo riscaldamento è tutta colpa dei fuochi accesi dai cavernicoli per riscaldarsi. La colpa è sempre dell’uomo

  3. ermadear
    6 luglio 2010 alle 08:00

    great blog…visiting back, my friends..and more reference about new movie

  4. Fancesco
    6 luglio 2010 alle 08:11

    Io fatico a credere che qualcuno voglia l’arrivo di una nuova era glaciale come quella di 20000 anni fa. Credo invece che sia più facile che qualche superficialone abbia visto nel riscaldamento globale la possibilità di guadagnarci qualcosa. Per guadagno intendo il suo significato in senso lato, ovvero non solo materiale o economico (anche se è un aspetto da non sottovalutare), ma anche guadagno politico o in ambito di potere.
    Io sono contro l’inquinamento, ma se si parla di vero inquinamento (discariche abusive, pozzi petroliferi che non funzionano, scorie nucleari usate come concime per le patate, ecc). Certo che la CO2 ha un suo ruolo importante, con buona pace dei poveri cavernicoli che si dovevano scaldare [ ;)], ma forse ci sono cose peggiori in giro per il mondo. Non credete?

  5. Alex
    6 luglio 2010 alle 09:19

    Perchè no Francesco?? Magari proprio come 20.000 anni fa no..però personalmente preferirei un -30° d’inverno che un 30° con afa d’estate 😀
    Purtroppo però obiettivamente non cambierà moltissimo 😦

  6. Fabio2
    6 luglio 2010 alle 09:49

    Fancesco :Io fatico a credere che qualcuno voglia l’arrivo di una nuova era glaciale come quella di 20000 anni fa. Credo invece che sia più facile che qualche superficialone abbia visto nel riscaldamento globale la possibilità di guadagnarci qualcosa. Per guadagno intendo il suo significato in senso lato, ovvero non solo materiale o economico (anche se è un aspetto da non sottovalutare), ma anche guadagno politico o in ambito di potere.Io sono contro l’inquinamento, ma se si parla di vero inquinamento (discariche abusive, pozzi petroliferi che non funzionano, scorie nucleari usate come concime per le patate, ecc). Certo che la CO2 ha un suo ruolo importante, con buona pace dei poveri cavernicoli che si dovevano scaldare [ ], ma forse ci sono cose peggiori in giro per il mondo. Non credete?

    Lo credo anch’io, un forte raffreddamento globale ci creerebbe seri problemi di sopravvivenza, nonostante le tecnologie di cui disponiamo, almeno nei numeri (6 miliardi) attuali: La paleontologia e la paleoclimatologia ci stanno facendo capire che i nostri antenati hanno prosperato nei periodi con clima mite o caldo e hanno avuto serie difficoltà in quelli glaciali, per ragioni tutto sommato abbastanza ovvie.

  7. Omonimo
    6 luglio 2010 alle 11:22

    Scusate non ho capito una cosa: perche’ in seguito al ciclo di Milankovitch ha ricevuto piu’ luce solo l’emisfero setenntrionale, se il ciclo e’ dell’orbita, quando veniva estate a sud, anche li’ l’irraggiamento doveva essere analogo.
    O il ciclo e’ sull’inclinazionde dell’asse terrestre ?
    Grazie
    Alberto

  8. Giovanni
    6 luglio 2010 alle 11:51

    Tutti questi studi dimostrano quanto siamo ancora lontani da un modello esaustivo che spieghi i meccanismi dei cambiamenti climatici, questo perché tante sono le variabili che interagiscono e altrettanti sono i meccanismi di interazione che pur con le stesse variabili possono originare percorsi e prodotti differenti. Il fattore fondamentale di questa imprevedibilità é la CASUALITA di certi eventi, casualità che si puo spiegare tramite la statistica ma che non si puo descrivere o simulare dettagliatamente. Cosi come statisticamente conosciamo i tempi di decadimento degli elementi radioattivi ma non potremo conoscere mai quale atomo decadrà in quel preciso istante. Cosi come possiamo studiare la dinamica dei corpi nuvolosi ma mai portemo prevedere la forma e la velocità esatta di deformazione di ogni singola nuvola. O non potremo prevedere il luogo e il momento esatto dove cadrà un fulmine o non potremo predire sutto che forma cristallizzerà ogni singolo fiocco di neve.
    Nonostante tutto il desiderio ansioso dell’uomo di conoscere le risposte sopratutto sul suo futuro fa si che si cerchi quasi quotidianamente di trovare le soluzioni senza ancora conoscere le equazioni di partenza. Fa si anche che cerchi di trovare una risposta quantitativa ( sempre i numeri!) anche a delle cose che non possono essere quantificate ma solo descritte qualitativamente. Questo atteggiamento mentale estremamente suerficiale e forse pericoloso é sicuramente figlio dell’informatica, dell’avvento del computer come strumento di simulazione di una realtà spesso virtuale ma che si cerca di far passare come reale. Il computer, questo strumento prodigioso che con calcoli ed equazioni puo fare tutto, simulare la realtà, un’emozione, un bacio, la paura, il futuro…..in un computer tutto questo non é altro che numeri, matematica, ma la realtà non é questa e forse ce lo siamo dimenticati, o forse non lo vogliamo accettare perché vorrebbe dire che l’uomo é fallace, l’uomo dipende dalla natura e dalla Terra e dall’universo e ne subisce i cambiamneti, non sta in cabina di pilotaggio ma é solo un passeggero inerme in balia delle onde dei venti delle correnti e quant’altro. Questo senso di impotenza per l’uomo di oggi tecnologico, rampante, potente forse é inaccettabile e forse per questo viene rifiutato cosi facilmente dalle persone comuni, pronte a credere ciecamente che siamo noi gli artefici dei cambimenti del clima ( pur senza prove) piuttosto che accettare di essere in balia di una natura indipendente e irreverente nei nostri riguardi, una natura che quasi ogni giorno ci dice chi comanda in questo universo e mette a tacere gli atti di superbia dell’uomo.
    Questa atteggiamento credo che sia anche mutuato da molta scienza ufficiale, dal cosiddetto pensiero unico della scienza che crea caste e lobby e che impone in ogni momento storico le regole della ricerca scientifica. Portavoce esemplare di questo tipo di fare scienza é l’IPCC, organismo politico-finanziario travestito da comitato scientifico che ha imposto con il suo imperversare mediatico e il suo potere istituzionale il pensiero unico scientifico di questi decenni nonché il modo di fare ricerca. Un modo anomalo, antiscientifico, fatto appunto di soluzioni (catastrofiche) senza ancora conoscere i dati. E giocoforza il resto della scienza si é dovuto adattare a queste nuove regole “di mercato” cambiando l’apporccio alle problematiche, spinta anche dal peso sempre maggiore che i fondi e il denaro hanno nel campo della ricerca (e nella sua sopravvivenza). Abbiamo creato cosi questa antiscenza fatta di scoop scandalistici dove per sopravvivere ogni giorno si devono prevedere catastrofi peggiori di quelle fatte precedentemente dalla concorrenza. Bolle di sapone destinate a svanire nel nulla in poco tempo.
    In tutto questo marasma ci si dimentica pero delle cose fondamentali. Come giustamente sollevato spesso su questo blog nei post e nei commenti il punto é che il buonsenso e gli studi ci dicono come un periodo di raffreddamento globale ( senza per forza andare verso una vera glaciazione) porterà molti piu problemi dell’attuale riscaldamento. E ci si dimentica che se i problemi ci sono sia con il cado che con il freddo, forse il vero problema non sono i cambiamenti climatici ma il tipo di società e di sviluppo che si é affermato nel mondo occidentale e che si sta globalizzando. Indipendentemente dallo scoprire tutti i meccanismi che regolano il clima a scale geologiche o umane, resta il fatto che nulla viene fatto per capire come adattare la nostra società a questi cambiamenti, dimostrando una ottusità e una cecità degni del piu stupido essere vivente. Ancor piu stupido appare il concentrarsi su variazioni infinitesimali di un gas naturale, presente anch’esso in concentrazioni infinitesimali nell’atmosfera, per risolvere tutti i problemi. Piu che di scienza il tutto ha sapore di misticismo e stregoneria, fanatismo e fede pseudoreligiosa, un medioevo tcnologico.

  9. Andrea B
    6 luglio 2010 alle 12:07

    Omonimo :
    Scusate non ho capito una cosa: perche’ in seguito al ciclo di Milankovitch ha ricevuto piu’ luce solo l’emisfero setenntrionale, se il ciclo e’ dell’orbita, quando veniva estate a sud, anche li’ l’irraggiamento doveva essere analogo.
    O il ciclo e’ sull’inclinazionde dell’asse terrestre ?
    Grazie
    Alberto

    In questi due post alcune delucidazioni sui cicli di Milankovich

    I cicli di Milankovich e la precessione degli equinozi (parte 1)

    I cicli di Milankovich, le conseguenze climatiche (2 parte)

  10. Andrea B
    6 luglio 2010 alle 12:08

    In sintesi tre fenomeni precessioni, eccentricità dell’orbita e inclinazioni della terra. buona lettura 🙂

  11. Omonimo
    6 luglio 2010 alle 12:18

    ora mi e’ tutto molto piu’ chiaro grazie

    Alberto

  12. ice2020
    6 luglio 2010 alle 13:29

    Bene!

    Io veramente nn riesco a capire come ancora ci si ostina a nn capire che il clima sulla terra è sempre cambiato e sempre cambierà!

    PS.PER BORA: ANCORA UNA VOLTA PROVA A LASCIARE DEI MESSAGGI OFFENSIVI COME QUELLI DI IERI CHE HO SALVATO COME PROVA, E MI RIVOLGO ALLA POLIZIA POSTALE!

    SIMON

  13. andrew
    6 luglio 2010 alle 13:38

    Io non faccio il tifo per una nuova era glaciale però vorrei tanto che il clima tornasse quello dei nostri nonni, quando le estati erano fresche con frequenti passaggi perturbati, la pianura padana come arriva il gobbo africano maledetto si trasforma in una specie di Savana e solo le risaie danno un pò di verde sennò mancherebbero solo i Leoni e i grandi felini per avere la nostra bella pianura trasformata in una succursale della savana e poi ho appena concluso un week-end in Valle d’Aosta e sotto i tremila metri non c’è più ombra dei ghiacciai sono arroccati sopra i 3500 metri e non è un bene …………..

    Spero vivamente che questo minimo solare unito alla nina riesca davvero a modificare questo clima che diventa sempre più rovente in estate e sempre meno freddo in inverno e vi posto questo link di you tube sul febbraio del 1991 l’utimo col freddo serio

  14. ice2020
    6 luglio 2010 alle 13:48

    andrew :

    Io non faccio il tifo per una nuova era glaciale però vorrei tanto che il clima tornasse quello dei nostri nonni, quando le estati erano fresche con frequenti passaggi perturbati, la pianura padana come arriva il gobbo africano maledetto si trasforma in una specie di Savana e solo le risaie danno un pò di verde sennò mancherebbero solo i Leoni e i grandi felini per avere la nostra bella pianura trasformata in una succursale della savana e poi ho appena concluso un week-end in Valle d’Aosta e sotto i tremila metri non c’è più ombra dei ghiacciai sono arroccati sopra i 3500 metri e non è un bene …………..

    Spero vivamente che questo minimo solare unito alla nina riesca davvero a modificare questo clima che diventa sempre più rovente in estate e sempre meno freddo in inverno e vi posto questo link di you tube sul febbraio del 1991 l’utimo col freddo serio

    Mi permetto di dirti ragazzo che dopo una primavera come quella passata ed un giugno benevolo fin troppo, si sapeva che a luglio (mese più caldo e stabile dell’anno) l’estate sarebbe esplosa!

    E visto che uscivamo anche dal nino, alla fin fine sta andando anche di lusso pr il momento!

    Aspetta altri 10 giorni poi vediamo come evolverà quest’estate!

    Simon

  15. 6 luglio 2010 alle 14:26

    I ghiacci artici sembrano aver terminato la loro fase di disgelo accentuado, mentre continua l´avanzamento dei ghiacci antartici ben sopra la media.


    La mia impressione é che quest´anno il picco di disgelo artico sará anticipato di una decina di giorni e anche la fase di ricrescitá potrebbe iniziare prima… vedremo.
    Intanto qualcosa non mi convince nella corrente del Golfo proprio nel Golfo del Messico. Anche qui é ancora presto per dire qualcosa ma sembra che ci sia qualche problema forse dovuto alla grande presenza di petrolio nella corrente.

  16. andrew
    6 luglio 2010 alle 14:44

    ice2020 :

    andrew :
    Io non faccio il tifo per una nuova era glaciale però vorrei tanto che il clima tornasse quello dei nostri nonni, quando le estati erano fresche con frequenti passaggi perturbati, la pianura padana come arriva il gobbo africano maledetto si trasforma in una specie di Savana e solo le risaie danno un pò di verde sennò mancherebbero solo i Leoni e i grandi felini per avere la nostra bella pianura trasformata in una succursale della savana e poi ho appena concluso un week-end in Valle d’Aosta e sotto i tremila metri non c’è più ombra dei ghiacciai sono arroccati sopra i 3500 metri e non è un bene …………..
    Spero vivamente che questo minimo solare unito alla nina riesca davvero a modificare questo clima che diventa sempre più rovente in estate e sempre meno freddo in inverno e vi posto questo link di you tube sul febbraio del 1991 l’utimo col freddo serio

    Mi permetto di dirti ragazzo che dopo una primavera come quella passata ed un giugno benevolo fin troppo, si sapeva che a luglio (mese più caldo e stabile dell’anno) l’estate sarebbe esplosa!
    E visto che uscivamo anche dal nino, alla fin fine sta andando anche di lusso pr il momento!
    Aspetta altri 10 giorni poi vediamo come evolverà quest’estate!
    Simon

    Spero non sia troppo bollente caro amico ma le carte sono poco incoraggianti vedremo

  17. andrew
    6 luglio 2010 alle 14:45

    sand-rio :I ghiacci artici sembrano aver terminato la loro fase di disgelo accentuado, mentre continua l´avanzamento dei ghiacci antartici ben sopra la media.http://www.iup.uni-bremen.de:8084/amsr/ice_ext_n.pnghttp://www.iup.uni-bremen.de:8084/amsr/ice_ext_s.pngLa mia impressione é che quest´anno il picco di disgelo artico sará anticipato di una decina di giorni e anche la fase di ricrescitá potrebbe iniziare prima… vedremo.Intanto qualcosa non mi convince nella corrente del Golfo proprio nel Golfo del Messico. Anche qui é ancora presto per dire qualcosa ma sembra che ci sia qualche problema forse dovuto alla grande presenza di petrolio nella corrente.

    E’ da mesi che la corrente del golfo sembra anomala a cosa ti riferisci?

  18. andrew
    6 luglio 2010 alle 14:50

    Poi volevo chiedere una cosa ai più esperti durante l’ultima era glaciale, quella del Dryas di 11000 anni fa, era tanto diversa rispetto a quella attuale e rispetto a quella del minimo di Maunder ?

  19. andrew
    6 luglio 2010 alle 14:51

    ovviamente mi riferivo all’orbita terrestre ho dimenticato un pezzo

  20. Fabio Nintendo
    6 luglio 2010 alle 15:13

    Ho messo in bozze il resoconto dei ghiacci.
    Minor estensione di sempre per l’Artico ( supper dubbioso come dato ) e Maggior estensione di sempre per l’Antartico

  21. 6 luglio 2010 alle 15:32

    andrew :

    ovviamente mi riferivo all’orbita terrestre ho dimenticato un pezzo

    Il periodo di riscaldamento globale Bolling-Allerod duró dal 20.000 fino al 13.000 (sono 7.000 anni!!!) alla fine del periodo di riscaldamento inizió il Dryas recente che duró 1.500 anni fino all´11.500. Dopodiché ricominció il riscaldamento che dura ancora fino a d oggi. Considera il Dryas recente, in cui letemperature scesero tra i 5 e gli 8 °C. come un sistema di compensazione del periodo di riscaldamento precedente. Ancora oggi le T. globali sono inferiori a quelle del periodo caldo Bolling-Allerod. Stiamo parlando quindi di periodi lunghi, (non lunghissimi peró) voler paragonare 1.500 anni con il periodo di Maunder é una cosa improponibile.

  22. Fabio2
    6 luglio 2010 alle 15:36

    andrew :

    ice2020 :

    andrew :…..BR>Simon

    Spero non sia troppo bollente caro amico ma le carte sono poco incoraggianti vedremo

    Mah, a giudicare dalla posizione attuale dell’ITCZ (vedi blog Meteo) non sono da attendersi ondate di caldo storiche, ma solo moderate, nel quadro di un’estate normale, che però a tratti può anche essere calda e afosa.

  23. Fabio2
    6 luglio 2010 alle 15:38

    sand-rio :

    andrew :
    ovviamente mi riferivo all’orbita terrestre ho dimenticato un pezzo

    Il periodo di riscaldamento globale Bolling-Allerod duró dal 20.000 fino al 13.000 (sono 7.000 anni!!!) alla fine del periodo di riscaldamento inizió il Dryas recente che duró 1.500 anni fino all´11.500. Dopodiché ricominció il riscaldamento che dura ancora fino a d oggi. Considera il Dryas recente, in cui letemperature scesero tra i 5 e gli 8 °C. come un sistema di compensazione del periodo di riscaldamento precedente. Ancora oggi le T. globali sono inferiori a quelle del periodo caldo Bolling-Allerod. Stiamo parlando quindi di periodi lunghi, (non lunghissimi peró) voler paragonare 1.500 anni con il periodo di Maunder é una cosa improponibile.

    Esatto, anzi mi pare che, nel complesso, le temperature abbiano raggiunto un picco nei primi millenni dopo il disgelo, e poi siano lentamente calate, con escursioni temporanee verso l’alto. Ricordo in proposito di aver visto un articolo, che però non saprei rintracciare al momento.

  24. Michele
    6 luglio 2010 alle 16:16

    OT
    Corrente del Golfo

    Un ti pareva…..dopo l’incidente nel golfo del messico…come scrissi un pò di mesi fa..ecco che la corrente del golfo….

    http://www.meteoweb.it/cgi/intranet.pl?_tit=La%20marea%20nera%20ha%20bloccato%20una%20componente%20della%20Corrente%20del%20Golfo&_cgifunction=form&_layout=news&keyval=news.news_id%3D23509

    “Nei giorni scorsi nel Golfo del Messico la marea nera aveva cominciato a formare un vortice che adesso ha raggiunto dimensioni notevoli e che si e’ completamente separato dal resto della corrente. ’’Si e’ rotto un equilibrio nato in milioni di anni’’, ha osservato Zangari, e ’’se non si ricostituira’ la Corrente del Golfo, potrebbe subire conseguenze irreparabili’’.”

    Quindi se la corrente del golfo cambierà direzione o collasserà sarà sicuramente colpa dell’uomo !!
    E’ sempre la solita zuppa..come per il global warning !!
    😡

  25. 6 luglio 2010 alle 16:18

    Le variazioni delle temperature globali NATURALI!!! sono state studiate giá abbastanza bene per quanto riguarda gli ultimi 400.000 anni..
    Questo il diagramma:

    Si vedono bene i cicli di Milankovich di circa 100.000 anni.

  26. Giovanni
    6 luglio 2010 alle 16:21

    Michele :OTCorrente del Golfo
    Un ti pareva…..dopo l’incidente nel golfo del messico…come scrissi un pò di mesi fa..ecco che la corrente del golfo….
     http://www.meteoweb.it/cgi/intranet.pl?_tit=La%20marea%20nera%20ha%20bloccato%20una%20componente%20della%20Corrente%20del%20Golfo&_cgifunction=form&_layout=news&keyval=news.news_id%3D23509
    “Nei giorni scorsi nel Golfo del Messico la marea nera aveva cominciato a formare un vortice che adesso ha raggiunto dimensioni notevoli e che si e’ completamente separato dal resto della corrente. ’’Si e’ rotto un equilibrio nato in milioni di anni’’, ha osservato Zangari, e ’’se non si ricostituira’ la Corrente del Golfo, potrebbe subire conseguenze irreparabili’’.”
    Quindi se la corrente del golfo cambierà direzione o collasserà sarà sicuramente colpa dell’uomo !!E’ sempre la solita zuppa..come per il global warning !!

    cosi in caso di raffreddamento avranno la scusa umana gia pronta e confezionata.
    Apetto con ansia la notiza che l’universo é stato creato dall’uomo accendendo un fuoco o avendo mangiato troppe cipolle

  27. 6 luglio 2010 alle 16:22

    Sandro ti riferisci ai due grossi mulinelli che si sono distaccati dalla loop current???

    sand-rio :I ghiacci artici sembrano aver terminato la loro fase di disgelo accentuado, mentre continua l´avanzamento dei ghiacci antartici ben sopra la media.http://www.iup.uni-bremen.de:8084/amsr/ice_ext_n.pnghttp://www.iup.uni-bremen.de:8084/amsr/ice_ext_s.pngLa mia impressione é che quest´anno il picco di disgelo artico sará anticipato di una decina di giorni e anche la fase di ricrescitá potrebbe iniziare prima… vedremo.Intanto qualcosa non mi convince nella corrente del Golfo proprio nel Golfo del Messico. Anche qui é ancora presto per dire qualcosa ma sembra che ci sia qualche problema forse dovuto alla grande presenza di petrolio nella corrente.

  28. Michele
    6 luglio 2010 alle 16:26

    sand-rio :
    Le variazioni delle temperature globali NATURALI!!! sono state studiate giá abbastanza bene per quanto riguarda gli ultimi 400.000 anni..
    Questo il diagramma:

    Si vedono bene i cicli di Milankovich di circa 100.000 anni.

    che bello….
    🙂
    Questo è il battito …il cuore di madre terra…il tutto legato naturalmente ai cicli astronomici !!

  29. Giovanni
    6 luglio 2010 alle 16:32

    sand-rio :Le variazioni delle temperature globali NATURALI!!! sono state studiate giá abbastanza bene per quanto riguarda gli ultimi 400.000 anni..Questo il diagramma:
    Si vedono bene i cicli di Milankovich di circa 100.000 anni.

    certo e si vedono anche cicli minori dati dai picchi secondari. I picchi che tanto preoccupano l’IPCC sono quella sorta di capigliatura presente sull’ ultimo picco max sulla destra….quisquiglie. Vorrei anche far notare
    1)il trend in un ciclo di Milankovich mostra come il processo di raffreddamento sia molto piu lungo di quello di riscaldamento che é quasi istantaneo (dovrebbe fornire indicazioni sui meccanismi che influenzano i cambiamenti climatici)
    2)L’optimum interglaciale ( periodo in cui ci trovviamo ora) ha una temperatura media estremamente piu elevata di tutti gli altri periodi intermedi. Quindi prepariamoci i maglioni di lana

    Puo essere utile mostrare la correlazione con la CO2, che segue sempre le variazioni di temperatura, cioè che la sua concentrazione é una conseguenza e non una causa dei cambiamenti climatici.
    ex qui http://geocraft.com/WVFossils/stomata.html

  30. 6 luglio 2010 alle 16:38

    Michele :OTCorrente del Golfo
    Un ti pareva…..dopo l’incidente nel golfo del messico…come scrissi un pò di mesi fa..ecco che la corrente del golfo….
    http://www.meteoweb.it/cgi/intranet.pl?_tit=La%20marea%20nera%20ha%20bloccato%20una%20componente%20della%20Corrente%20del%20Golfo&_cgifunction=form&_layout=news&keyval=news.news_id%3D23509
    “Nei giorni scorsi nel Golfo del Messico la marea nera aveva cominciato a formare un vortice che adesso ha raggiunto dimensioni notevoli e che si e’ completamente separato dal resto della corrente. ’’Si e’ rotto un equilibrio nato in milioni di anni’’, ha osservato Zangari, e ’’se non si ricostituira’ la Corrente del Golfo, potrebbe subire conseguenze irreparabili’’.”
    Quindi se la corrente del golfo cambierà direzione o collasserà sarà sicuramente colpa dell’uomo !!E’ sempre la solita zuppa..come per il global warning !!

    che pena….:(

  31. Bernardo Mattiucci
    6 luglio 2010 alle 16:52

    mi perdonerete se salto diversi commenti…
    …e dico la mia su un aspetto che in troppi sottovalutano: una temperatura MEDIA di soli +6°C, ovvero una diminuzione di 8°C sulla media attuale, significherebbe MORTE CERTA per l’80% almeno delle forme di vita sul pianeta.
    Scordatevelo che si riesca a sopravvivere “facilmente” a quelle temperature. Perche’ oggi noi viviamo in 7 miliardi di persone su un pianeta che in condizioni “ideali” ne poteva (60 anni fa circa) mantenere in vita soltanto 1.5 miliardi circa.
    Il surplus della popolazione vive grazie all’uso sconsiderato del petrolio e dei suoi derivati.
    Ma sappiamo bene che di petrolio non ce ne sta piu’ tanto…. e questo non fara’ che peggiorare le cose.
    Chi pensa, inoltre, che sia piu’ “facile” vivere a -30°C, forse non e’ mai stato in alta montagna, in inverno, sotto una tormenta di neve col freddo che ti paralizza le ossa…
    Il nostro attuale stile di vita e’ IMPENSABILE, IMPOSSIBILE e TOTALMENTE UTOPISTICO da mantenere con una temperatura inferiore all’attuale anche solo di -4°C. Figuriamoci se fosse di -8°C.

    Ecco…
    Io credo piuttosto che chi ha sempre saputo (perche’ il tutto lo si conosce BENE da circa 1 secolo) del trend di decrescita delle temperature con conseguente raffreddamento globale tendente a glaciazione, ha cercato in tutti i modi di fare piu’ soldi possibile… ovvero… di assicurarsi un’esistenza di lusso finche’ ce ne fossero state le possibilita’. Tanto il destino sara’ inclemente per tutti, nessuno escluso.

    Nell’antichita’, in periodi come questo, gli esseri umani sopravvissero sottoterra.
    In Sud America sono state ritrovate diverse GRANDI citta’ sotterranee… a centinaia e migliaia di metri sotto la superficie. Con ambienti di enormi dimensioni (una sala, esplorata da un archeologo dilettante, misurava circa 30 metri di altezza per 50 circa di diametro) e rifornimenti di acqua e cibo (come facessero a coltivarlo non ne ho idea).
    Oggi, invece, si pensa solo ad accumulare soldi, potere e ricchezze. Fregandosene altamente del futuro nostro e dei nostri figli. E questa sara’ la condanna dell’umanita’… destinata alla quasi estinzione!

  32. Fabio2
    6 luglio 2010 alle 16:58

    Bernardo Mattiucci :mi perdonerete se salto diversi commenti……e dico la mia su un aspetto che in troppi sottovalutano: una temperatura MEDIA di soli +6°C, ovvero una diminuzione di 8°C sulla media attuale, significherebbe MORTE CERTA per l’80% almeno delle forme di vita sul pianeta.Scordatevelo che si riesca a sopravvivere “facilmente” a quelle temperature. Perche’ oggi noi viviamo in 7 miliardi di persone su un pianeta che in condizioni “ideali” ne poteva (60 anni fa circa) mantenere in vita soltanto 1.5 miliardi circa.Il surplus della popolazione vive grazie all’uso sconsiderato del petrolio e dei suoi derivati.Ma sappiamo bene che di petrolio non ce ne sta piu’ tanto…. e questo non fara’ che peggiorare le cose.Chi pensa, inoltre, che sia piu’ “facile” vivere a -30°C, forse non e’ mai stato in alta montagna, in inverno, sotto una tormenta di neve col freddo che ti paralizza le ossa…Il nostro attuale stile di vita e’ IMPENSABILE, IMPOSSIBILE e TOTALMENTE UTOPISTICO da mantenere con una temperatura inferiore all’attuale anche solo di -4°C. Figuriamoci se fosse di -8°C.
    …..

    Concordo nella sostanza, se vogliamo vivere bene e numerosi come oggi e più e meglio di oggi, dobbiamo sperare che la temperatura media non cali più di tanto, altrimenti vaste zone dell’Emisfero Nord, dove si concentrano la maggior parte dei continenti, diventerebbero inabitabili per la gran parte dei residenti.

    D’altra parte, provate ad immaginare come sarebbe impiantare una civiltà numerosa, sia pur evoluta, in Antartide, prevedendo città, campi coltivati, linee di comunicazione….mica facile, eh?

  33. 6 luglio 2010 alle 17:26

    Se interessa potrei fare un articolo su quella che é chiamata “civiltá del freddo” e che si ebbe attorno al circolo polare prima del Dryas Recente. La cultura sciamana dei popoli nord europei e nord siberiani che quando inizió il periodo freddo attraversarono lo Stretto di Bering e dall´america del Nord scesero fino alla America centrale formando la civiltá Olmeca portandosi i rituali, la religione, le abitudini, di quei popoli. Le uguaglianze tra le tradizioni, le abitazioni, gli abiti sacerdotali degli Inuit e gli Olmechi sono impressionanti. P.S. non chiamate gli Inuit con il nome di eskimesi che significa ¨mangiatori di carne cruda¨)
    Considerate che il “grande serpente” cosí onorato dagli Olmechi e dai Toltechi poi e da tutte le popolazioni precolombiane ancora dopo, deriva dalla immagine delle aurore boreali che gli ancestrali vedevano quando abitavano le zone circumpolari e che veneravano nella loro immagine piú terrena dei serpenti terrestri e marini.
    Ma sarebbe un articolo molto, troppo OT.

  34. Fabio2
    6 luglio 2010 alle 17:43

    sand-rio :Se interessa potrei fare un articolo su quella che é chiamata “civiltá del freddo” e che si ebbe attorno al circolo polare prima del Dryas Recente. La cultura sciamana dei popoli nord europei e nord siberiani che quando inizió il periodo freddo attraversarono lo Stretto di Bering e dall´america del Nord scesero fino alla America centrale formando la civiltá Olmeca portandosi i rituali, la religione, le abitudini, di quei popoli. Le uguaglianze tra le tradizioni, le abitazioni, gli abiti sacerdotali degli Inuit e gli Olmechi sono impressionanti. P.S. non chiamate gli Inuit con il nome di eskimesi che significa ¨mangiatori di carne cruda¨)Considerate che il “grande serpente” cosí onorato dagli Olmechi e dai Toltechi poi e da tutte le popolazioni precolombiane ancora dopo, deriva dalla immagine delle aurore boreali che gli ancestrali vedevano quando abitavano le zone circumpolari e che veneravano nella loro immagine piú terrena dei serpenti terrestri e marini.Ma sarebbe un articolo molto, troppo OT.

    Secondo me non è detto che sia un articolo OT.
    Non lo è se parla di una civiltà in relazione al clima dell’epoca, se riesce a spiegare alcuni comportamenti sociali (ad esempio la migrazione) con le condizioni o i mutamenti climatici.

    In ogni caso, deciderà l’amministratore e fondatore del blog 🙂

  35. Davide M.
    6 luglio 2010 alle 17:48

    Complimenti al mitico sand-rio che ci delizia spesso dei suoi articoli interessantissimi. Attendiamo ora con fervore l’evolversi dell’attivita’ della nostra stella nelle prossime settimane e speriamo che quando ipotizzato da L&P sia esatto. Alle prossime amici. Ciao

    Davide M. from Pilippines

  36. Marchetto
    6 luglio 2010 alle 18:39

    poche chiacchiere..ecco i fatti!!!
    I primi 5 mesi del 2010 i più caldi di sempre!
    http://www.meteogiornale.it/notizia/18306-1-i-primi-5-mesi-del-2010-i-piu-caldi-di-sempre
    e anche le medie in Italia nei mesi estivi sono le piu’ alte di sempre..
    speriamo che un giorno tutto possa finire..

  37. Bernardo Mattiucci
    6 luglio 2010 alle 18:43

    Sand, secondo me puoi farlo in 2 parti. Nella prima descrivi la civilta’ che si ebbe attorno al circolo polare prima del Dryas Recente. Nella seconda parte potresti accennare alle differenze tra quella civilta’ (prevalentemente natura-dipendente) rispetto alla nostra attuale (petrolio-dipendente). Anche considerando il fatto che per noi, oggi, l’unica zona del mondo dove sarebbe possibile vivere e’ quella del deserto del Sahara. Dove, tra l’altro, proprio in quel periodo fiorirono numerose “civilta’”!

  38. Fancesco
    6 luglio 2010 alle 19:19

    Anche a me piacerebbe sapere di più di civiltà come questa, secondo poi in alcuni culti antichi ci potrebbe essere anche la chiave per capire meglio cosa portò gli uomini e la terra a quello che sono oggi. 🙂

    Ah, per quantoriguarda il post di stamattina: anche io vorrei un clima meno afoso d’estate e leggermente più freddo in inverno, con copiose nevicate, ma non credo che il DIO CLIMA aspetti noi per decidere di quanto dovrà fare più freddo… 😉

  39. andrew
    6 luglio 2010 alle 20:10

    Ragazzi qui stiamo facendo un sacco di belle congetture su utopistici scenari freddi e gelidi futuri ma la realtà è che siamo in piena estate sotto una cappa d’afa che persisterà fino a dopo il 15 almeno a vedere dai modelli odierni e nessun indizio di un possibile raffreddamento futuro sembra ipotizzabile e concretizzabile a breve 🙂 purtroppo mi convinco sempre più, grazie ai vostri articoli dettagliati, che per avere un vero raffreddamento dell’ordine di qualche decimo di grado occorra un evento cosmico considerevole tipo uno slittamento d’orbita o una variazione dell’inclinazione dell’asse terrestre sennò ciccia e un minimo solare da solo potrà fare ben poco contro questo riscaldamento inarrestabile che potrebbe anche essere dovuto a questa nube clda cosmica che ci apprestiamo ad attraversare.

    Comunque se dovessi sbagliarmi felice di esserlo 🙂

  40. ice2020
    6 luglio 2010 alle 20:15

    andrew :

    Ragazzi qui stiamo facendo un sacco di belle congetture su utopistici scenari freddi e gelidi futuri ma la realtà è che siamo in piena estate sotto una cappa d’afa che persisterà fino a dopo il 15 almeno a vedere dai modelli odierni e nessun indizio di un possibile raffreddamento futuro sembra ipotizzabile e concretizzabile a breve :) purtroppo mi convinco sempre più, grazie ai vostri articoli dettagliati, che per avere un vero raffreddamento dell’ordine di qualche decimo di grado occorra un evento cosmico considerevole tipo uno slittamento d’orbita o una variazione dell’inclinazione dell’asse terrestre sennò ciccia e un minimo solare da solo potrà fare ben poco contro questo riscaldamento inarrestabile che potrebbe anche essere dovuto a questa nube clda cosmica che ci apprestiamo ad attraversare.

    Comunque se dovessi sbagliarmi felice di esserlo :)

    Dimmi un pò, ma te la scorsa primavera e giugno te li sei già dimenticati?

    l’ho già scritto sopra, ma credevi veramente che potevam continuare l’estate in questo modo uscendo da un nino moderato quasi-strong west based?

    ma ringraziamo le cose per come sn sndate finora…

  41. giaguaro
    6 luglio 2010 alle 20:19

    Eh beh prima o poi doveva anche venire un po’ di caldo.
    Qui è piovuto per mesi e mesi se dio vuole è arrivato il caldo.
    Continuo sulla mia teoria di un’estate molto breve e molto rognosa ma a metà agosto già ce ne libereremo.
    Così ho deciso 😀

  42. Bernardo Mattiucci
    6 luglio 2010 alle 21:06

    La cosa che piu’ di tutte non si riesce a calcolare scientificamente, e’ l’inerzia termica del sistema Terra. Cioe’… un evento noto ben delimitato nell’attivita’ solare, dopo quanti giorni/mesi/anni viene percepito e registrato dagli abitanti del pianeta Terra?
    Ecco… secondo alcune stime il lasso di tempo tra la causa e l’effetto e’ di circa 6 anni (5 anni e mezzo per la precisione)… ovvero la meta’ del ciclo undecennale.
    Questo significa che stiamo vivendo, OGGI, gli effetti climatici dell’attivita’ solare del 2004. Cosa significa?
    Principalmente che se nel 2010 stiamo vivendo gli effetti dell’attivita’ solare del 2004, nel 2016 vivremo (2012 permettendo!!!!) quelli del 2010 (oggi).
    Di consequenza, visto che il ciclo 24 non parte e che durera’ per almeno altri 5 o 6 anni in queste condizioni (piu’ o meno), nel 2021 (circa) vivranno o vivremo gli effetti dell’attivita’ solare di fine ciclo 24… cioe’ relativi al 2015. Considerando poi che gli effetti “positivi” di un ciclo solare si hanno dalla seconda meta’ del “fronte di salita”, ecco che, ciclo 25 permettendo, bisognera’ attende almeno fino al 2023-2024 per avere un reale incremento delle temperature.

    Tutto questo, ovviamente, e’ vero solo se effettivamente l’inerzia termica del Sistema Terra e’ di circa 6 anni. E, soprattutto, se non si innesca un meccanismo che ci porta nel bel mezzo di una glaciazione!

  43. andrew
    6 luglio 2010 alle 21:14

    ice2020 :

    andrew :
    Ragazzi qui stiamo facendo un sacco di belle congetture su utopistici scenari freddi e gelidi futuri ma la realtà è che siamo in piena estate sotto una cappa d’afa che persisterà fino a dopo il 15 almeno a vedere dai modelli odierni e nessun indizio di un possibile raffreddamento futuro sembra ipotizzabile e concretizzabile a breve purtroppo mi convinco sempre più, grazie ai vostri articoli dettagliati, che per avere un vero raffreddamento dell’ordine di qualche decimo di grado occorra un evento cosmico considerevole tipo uno slittamento d’orbita o una variazione dell’inclinazione dell’asse terrestre sennò ciccia e un minimo solare da solo potrà fare ben poco contro questo riscaldamento inarrestabile che potrebbe anche essere dovuto a questa nube clda cosmica che ci apprestiamo ad attraversare.
    Comunque se dovessi sbagliarmi felice di esserlo

    Dimmi un pò, ma te la scorsa primavera e giugno te li sei già dimenticati?
    l’ho già scritto sopra, ma credevi veramente che potevam continuare l’estate in questo modo uscendo da un nino moderato quasi-strong west based?
    ma ringraziamo le cose per come sn sndate finora…

    no non me li sono dimenticati ma sai com’è quando arriva l’Africa pianta le tende e non se ne va più comunque il mio era un discorso più ampio e in risposta all’articolo 🙂 io ho lo sguardo puntato al futuro e il futuro non promette nulla di buono

  44. andrew
    6 luglio 2010 alle 21:16

    giaguaro :Eh beh prima o poi doveva anche venire un po’ di caldo.Qui è piovuto per mesi e mesi se dio vuole è arrivato il caldo.Continuo sulla mia teoria di un’estate molto breve e molto rognosa ma a metà agosto già ce ne libereremo.Così ho deciso

    Che sia proprio come dici tu 🙂

  45. ice2020
    6 luglio 2010 alle 21:24

    Bernardo Mattiucci :

    La cosa che piu’ di tutte non si riesce a calcolare scientificamente, e’ l’inerzia termica del sistema Terra. Cioe’… un evento noto ben delimitato nell’attivita’ solare, dopo quanti giorni/mesi/anni viene percepito e registrato dagli abitanti del pianeta Terra?
    Ecco… secondo alcune stime il lasso di tempo tra la causa e l’effetto e’ di circa 6 anni (5 anni e mezzo per la precisione)… ovvero la meta’ del ciclo undecennale.
    Questo significa che stiamo vivendo, OGGI, gli effetti climatici dell’attivita’ solare del 2004. Cosa significa?
    Principalmente che se nel 2010 stiamo vivendo gli effetti dell’attivita’ solare del 2004, nel 2016 vivremo (2012 permettendo!!!!) quelli del 2010 (oggi).
    Di consequenza, visto che il ciclo 24 non parte e che durera’ per almeno altri 5 o 6 anni in queste condizioni (piu’ o meno), nel 2021 (circa) vivranno o vivremo gli effetti dell’attivita’ solare di fine ciclo 24… cioe’ relativi al 2015. Considerando poi che gli effetti “positivi” di un ciclo solare si hanno dalla seconda meta’ del “fronte di salita”, ecco che, ciclo 25 permettendo, bisognera’ attende almeno fino al 2023-2024 per avere un reale incremento delle temperature.

    Tutto questo, ovviamente, e’ vero solo se effettivamente l’inerzia termica del Sistema Terra e’ di circa 6 anni. E, soprattutto, se non si innesca un meccanismo che ci porta nel bel mezzo di una glaciazione!

    Ti quoto!

    Sicuramente se nn saranno 6 anni, un periodo più o meno lungo deve passare!

    Io l’ho sempre detto che chi si aspetta tutto e subito è fuori strada…intanto io osservo alcuni indici teleconnettivi, l’andamento dell’itcz e quello dei ghiacci polari.

    nn mi preoccupano tanto i record di temp, sia quelli di calo che quelli di freddo, perchè semplicemente vi sn sempre stati!

    sn consapevole che stiamo vivendo una fase climatica più calda rispetto a soli 20-30 anni fa, ma a chi crede come il sottoscritto che sia l’attività solare la principale causa dei cambiamenti climatici, deve credere per forza che ci vuole del tempo prima che gli effeti si facciano setire…purtroppo anche qui (sarà colpa del caldo forse) ci sn molte persone che si aspettano tutto e subito, e che si dimenticano molto facilmente che fino a 10 giorni fa dormivano ancora col piumino!

    sn bastati 10 giorni di caldo a far gridare alcuni che moriremo tutti…insomma che vadano a leggere i blog serristi, lì sn sicuro che troveranno persone disposte ad ascoltarli…

    Simon

  46. andrew
    6 luglio 2010 alle 21:26

    Bernardo Mattiucci :La cosa che piu’ di tutte non si riesce a calcolare scientificamente, e’ l’inerzia termica del sistema Terra. Cioe’… un evento noto ben delimitato nell’attivita’ solare, dopo quanti giorni/mesi/anni viene percepito e registrato dagli abitanti del pianeta Terra?Ecco… secondo alcune stime il lasso di tempo tra la causa e l’effetto e’ di circa 6 anni (5 anni e mezzo per la precisione)… ovvero la meta’ del ciclo undecennale.Questo significa che stiamo vivendo, OGGI, gli effetti climatici dell’attivita’ solare del 2004. Cosa significa?Principalmente che se nel 2010 stiamo vivendo gli effetti dell’attivita’ solare del 2004, nel 2016 vivremo (2012 permettendo!!!!) quelli del 2010 (oggi).Di consequenza, visto che il ciclo 24 non parte e che durera’ per almeno altri 5 o 6 anni in queste condizioni (piu’ o meno), nel 2021 (circa) vivranno o vivremo gli effetti dell’attivita’ solare di fine ciclo 24… cioe’ relativi al 2015. Considerando poi che gli effetti “positivi” di un ciclo solare si hanno dalla seconda meta’ del “fronte di salita”, ecco che, ciclo 25 permettendo, bisognera’ attende almeno fino al 2023-2024 per avere un reale incremento delle temperature.
    Tutto questo, ovviamente, e’ vero solo se effettivamente l’inerzia termica del Sistema Terra e’ di circa 6 anni. E, soprattutto, se non si innesca un meccanismo che ci porta nel bel mezzo di una glaciazione!

    Ma io avevo letto che gli effetti si vedono dopo due tre anni quindi in teoria dovremmo cominciare a vedere, dal prossimo inverno, gli effetti dell’attività solare del 2007 poi con la nina emergente ………

  47. andrew
    6 luglio 2010 alle 21:34

    ice2020 :

    Bernardo Mattiucci :
    La cosa che piu’ di tutte non si riesce a calcolare scientificamente, e’ l’inerzia termica del sistema Terra. Cioe’… un evento noto ben delimitato nell’attivita’ solare, dopo quanti giorni/mesi/anni viene percepito e registrato dagli abitanti del pianeta Terra?Ecco… secondo alcune stime il lasso di tempo tra la causa e l’effetto e’ di circa 6 anni (5 anni e mezzo per la precisione)… ovvero la meta’ del ciclo undecennale.Questo significa che stiamo vivendo, OGGI, gli effetti climatici dell’attivita’ solare del 2004. Cosa significa?Principalmente che se nel 2010 stiamo vivendo gli effetti dell’attivita’ solare del 2004, nel 2016 vivremo (2012 permettendo!!!!) quelli del 2010 (oggi).Di consequenza, visto che il ciclo 24 non parte e che durera’ per almeno altri 5 o 6 anni in queste condizioni (piu’ o meno), nel 2021 (circa) vivranno o vivremo gli effetti dell’attivita’ solare di fine ciclo 24… cioe’ relativi al 2015. Considerando poi che gli effetti “positivi” di un ciclo solare si hanno dalla seconda meta’ del “fronte di salita”, ecco che, ciclo 25 permettendo, bisognera’ attende almeno fino al 2023-2024 per avere un reale incremento delle temperature.
    Tutto questo, ovviamente, e’ vero solo se effettivamente l’inerzia termica del Sistema Terra e’ di circa 6 anni. E, soprattutto, se non si innesca un meccanismo che ci porta nel bel mezzo di una glaciazione!

    Ti quoto!
    Sicuramente se nn saranno 6 anni, un periodo più o meno lungo deve passare!
    Io l’ho sempre detto che chi si aspetta tutto e subito è fuori strada…intanto io osservo alcuni indici teleconnettivi, l’andamento dell’itcz e quello dei ghiacci polari.
    nn mi preoccupano tanto i record di temp, sia quelli di calo che quelli di freddo, perchè semplicemente vi sn sempre stati!
    sn consapevole che stiamo vivendo una fase climatica più calda rispetto a soli 20-30 anni fa, ma a chi crede come il sottoscritto che sia l’attività solare la principale causa dei cambiamenti climatici, deve credere per forza che ci vuole del tempo prima che gli effeti si facciano setire…purtroppo anche qui (sarà colpa del caldo forse) ci sn molte persone che si aspettano tutto e subito, e che si dimenticano molto facilmente che fino a 10 giorni fa dormivano ancora col piumino!
    sn bastati 10 giorni di caldo a far gridare alcuni che moriremo tutti…insomma che vadano a leggere i blog serristi, lì sn sicuro che troveranno persone disposte ad ascoltarli…
    Simon

    Dai Simon mica dico che moriremo tutti arrostiti 🙂 dico che abbiamo parlato di itcz più bassa, abbiamo parlato di record negativi dell’oscillazione artica e nord’atlantica ( indici A.O. e N.A.O. ) di nina e comunque la giri la +20 continua a rompere i maroni e dalla prossima settimana sulle alpi potrebbe arrivare anche la + 24 ditemi voi se è possible? se fossimo in condizioni di massimo solare e nino extra-strong cosa dovremo aspettarci?

  48. dario
    6 luglio 2010 alle 22:05

    andrew :

    ice2020 :

    Bernardo Mattiucci :
    Dai Simon mica dico che moriremo tutti arrostiti dico che abbiamo parlato di itcz più bassa, abbiamo parlato di record negativi dell’oscillazione artica e nord’atlantica ( indici A.O. e N.A.O. ) di nina e comunque la giri la +20 continua a rompere i maroni e dalla prossima settimana sulle alpi potrebbe arrivare anche la + 24 ditemi voi se è possible? se fossimo in condizioni di massimo solare e nino extra-strong cosa dovremo aspettarci?

    non dimenticarti mai che noi siamo più vicino all’Africa che al polo, e quindi ci basta una bella discesa fredda in pieno atlantico per avere la risalita calda su di noi, poi le Alpi con la loro barriera fanno il resto, lasciandoci in una sorta di lago semi indipendente dal resto della circolazione pressoria. L’aria calda arriva in un attimo per i motivi sopracitati, l’aria fredda arranca di più grazie proprio alla lontanaza dell’origine a alle Alpi. Deo Gratias che fino a 10 giorni fa eravamo ancora al fresco, hai dimenticato il maggio dello scorso anno?

  49. ice2020
    6 luglio 2010 alle 22:28

    Ot.Domani mattina sarà pubblcato l’articolo di ALE che farà il punto sul sole dopo l’allinemaneto del 4 luglio…

    simon

  50. paolo 72
    6 luglio 2010 alle 22:43

    ice2020 :
    Ot.Domani mattina sarà pubblcato l’articolo di ALE che farà il punto sul sole dopo l’allinemaneto del 4 luglio…
    simon

    a che ora circa?

  51. Andreabont
    6 luglio 2010 alle 22:46

    Giovanni Micalizzi :

    Michele :OTCorrente del Golfo
    Un ti pareva…..dopo l’incidente nel golfo del messico…come scrissi un pò di mesi fa..ecco che la corrente del golfo….
    http://www.meteoweb.it/cgi/intranet.pl?_tit=La%20marea%20nera%20ha%20bloccato%20una%20componente%20della%20Corrente%20del%20Golfo&_cgifunction=form&_layout=news&keyval=news.news_id%3D23509
    “Nei giorni scorsi nel Golfo del Messico la marea nera aveva cominciato a formare un vortice che adesso ha raggiunto dimensioni notevoli e che si e’ completamente separato dal resto della corrente. ’’Si e’ rotto un equilibrio nato in milioni di anni’’, ha osservato Zangari, e ’’se non si ricostituira’ la Corrente del Golfo, potrebbe subire conseguenze irreparabili’’.”
    Quindi se la corrente del golfo cambierà direzione o collasserà sarà sicuramente colpa dell’uomo !!E’ sempre la solita zuppa..come per il global warning !!

    che pena….:(

    Bhè, leggevo tempo fa di diverse ipotesi su come impedire il riscaldamento globale …

    Adesso ne hanno trovato uno (forse) e si lamentano??? XD

    Naturalmente scherzo, il disastro ambientale è tra i più gravi (se non il primo) mai avvenuti, non mi meraviglierebbe se influenzasse ulteriormente la CdG, già anomala da tempo, ma non è la causa scatenante, la corrente stava già soffrendo.

  52. Fabio2
    6 luglio 2010 alle 23:02

    andrew :

    ice2020 :

    Bernardo Mattiucci :………..

    Ti quoto!…….…Simon

    Dai Simon mica dico che moriremo tutti arrostiti dico che abbiamo parlato di itcz più bassa, abbiamo parlato di record negativi dell’oscillazione artica e nord’atlantica ( indici A.O. e N.A.O. ) di nina e comunque la giri la +20 continua a rompere i maroni e dalla prossima settimana sulle alpi potrebbe arrivare anche la + 24 ditemi voi se è possible? se fossimo in condizioni di massimo solare e nino extra-strong cosa dovremo aspettarci?

    Se fossimo in condizioni di massimo solare e (post) Nino extra strong avremmo……l’estate del 2003…..mi pare che ne siamo ben distanti. O forse qualcuno non se la ricorda, al Nord, come in Spagna, Francia, Germania, persino Austria ?

  53. 6 luglio 2010 alle 23:45

    Fabio2 :

    andrew :

    ice2020 :

    Bernardo Mattiucci :………..

    Ti quoto!…….…Simon

    Dai Simon mica dico che moriremo tutti arrostiti dico che abbiamo parlato di itcz più bassa, abbiamo parlato di record negativi dell’oscillazione artica e nord’atlantica ( indici A.O. e N.A.O. ) di nina e comunque la giri la +20 continua a rompere i maroni e dalla prossima settimana sulle alpi potrebbe arrivare anche la + 24 ditemi voi se è possible? se fossimo in condizioni di massimo solare e nino extra-strong cosa dovremo aspettarci?

    Se fossimo in condizioni di massimo solare e (post) Nino extra strong avremmo……l’estate del 2003…..mi pare che ne siamo ben distanti. O forse qualcuno non se la ricorda, al Nord, come in Spagna, Francia, Germania, persino Austria ?

    1)”siamo” in nino strong, quindi non vedo cosa ci sia da stupirsi se fa caldo (gli effetti continuano fino a circa 6 mesi dopo il massimo)
    2)Conseguenza della 1, le SSTA si stanno disponendo in modo sfavorevole, e come accennavo a metà giugno il gran periodo caldo è stato anticipato.
    3)La fase attuale è però dovuta in gran parte al ricompattamento del VP indotto dal veloce declino di el nino che a livello configurativo inizia solo ora a farsi sentire.
    Mi pareva di aver detto più e più volte che in questa estate, partita in ritardo, ci sarebbe stato un periodo stile 2003/2009, inizialmente collocabile tra il 25 luglio e il 31 agosto, poi anticipato di 2 settimane almeno.
    Inoltre, usciamo da un periodo caldissimo (a livello globale) che ha caratterizzato questi primi mesi del 2010!

    Per quanto riguarda la nina 2010/11, potrebbe rivelarsi o il primo o il secondo evento più forte mai registrato dall’inizio rilevazioni, sui livelli di quello del 1955/56.
    Se veramente questa nina oserà tanto, allora potremmo avere un climate step come quello del 1998, ma al contrario. Ovvero la temperatura farebbe un balzo verso il basso e si stabilizzerebbe su valori di +0.0/+0.2 (dati satellitari).
    Inoltre conterà la durata. Se dovessimo avere un doppio evento di nina forte (2010-2011-2012) come accaduto nel 1954-55-56 allora potremmo anche assistere ad una virata quasi definitiva delle anomalie satellitari verso il segno -.
    Mettiamoci poi la PDO-…… e anche senza contare il sole nei prossimi anni il GW comincerà a latitare.

    L’anno prossimo quando dopo la nina le anomalie saranno tipo a -0.1/-0.3°C (sempre dati satellitari) ovviamente sarà colpa della nina, mentre ora che sono a +0.5°C/+0.7°C è colpa dell’AGW e non di el nino. 😦

  54. 7 luglio 2010 alle 00:04

    sand-rio :

    I ghiacci artici sembrano aver terminato la loro fase di disgelo accentuado, mentre continua l´avanzamento dei ghiacci antartici ben sopra la media.
    http://www.iup.uni-bremen.de:8084/amsr/ice_ext_n.png
    http://www.iup.uni-bremen.de:8084/amsr/ice_ext_s.png
    La mia impressione é che quest´anno il picco di disgelo artico sará anticipato di una decina di giorni e anche la fase di ricrescitá potrebbe iniziare prima… vedremo.
    Intanto qualcosa non mi convince nella corrente del Golfo proprio nel Golfo del Messico. Anche qui é ancora presto per dire qualcosa ma sembra che ci sia qualche problema forse dovuto alla grande presenza di petrolio nella corrente.

    Anch’ io credo che per i ghiaccia artici stia cambiando qualcosa ma 5 o 6 giorni di dati positivi aimé servono a poco … di sicuro é cambiata la procedura di calcolo … intanto qui le cose http://arctic-roos.org/observations/satellite-data/sea-ice/observation_images/ssmi1_ice_area.png sembrano migliorate…. ma aspettiamo fine mese per vedere se qualcosa sta cambiando ..

  55. ice2020
    7 luglio 2010 alle 00:12

    paolo 72 :

    ice2020 :
    Ot.Domani mattina sarà pubblcato l’articolo di ALE che farà il punto sul sole dopo l’allinemaneto del 4 luglio…
    simon

    a che ora circa?

    alle ore 8!

  56. paolo 72
    7 luglio 2010 alle 01:13

    ice2020 :

    paolo 72 :

    ice2020 :Ot.Domani mattina sarà pubblcato l’articolo di ALE che farà il punto sul sole dopo l’allinemaneto del 4 luglio…simon

    a che ora circa?

    alle ore 8!

  57. 7 luglio 2010 alle 01:30

    Acc… alle 8 ora italia sono le 3 ora Rio… non dormiró!!
    😉

  58. ice2020
    7 luglio 2010 alle 01:36

    sand-rio :

    Acc… alle 8 ora italia sono le 3 ora Rio… non dormiró!!
    ;)

    ma te lo puoi già leggere nelle bozze, no?

  59. 7 luglio 2010 alle 01:56

    ice2020 :

    sand-rio :

    Acc… alle 8 ora italia sono le 3 ora Rio… non dormiró!!
    ;)

    ma te lo puoi già leggere nelle bozze, no?

    E che piacere c´è…? L´articolo di NIA é come il caffè… se non é buono che piacere c´è? Sto scherzando 🙂 non voglio essere curioso e aspetteró tranquillo.

  60. andrew
    7 luglio 2010 alle 15:28

    miki03 :

    Fabio2 :

    andrew :

    ice2020 :

    Bernardo Mattiucci :………..

    Ti quoto!…….…Simon

    Dai Simon mica dico che moriremo tutti arrostiti dico che abbiamo parlato di itcz più bassa, abbiamo parlato di record negativi dell’oscillazione artica e nord’atlantica ( indici A.O. e N.A.O. ) di nina e comunque la giri la +20 continua a rompere i maroni e dalla prossima settimana sulle alpi potrebbe arrivare anche la + 24 ditemi voi se è possible? se fossimo in condizioni di massimo solare e nino extra-strong cosa dovremo aspettarci?

    Se fossimo in condizioni di massimo solare e (post) Nino extra strong avremmo……l’estate del 2003…..mi pare che ne siamo ben distanti. O forse qualcuno non se la ricorda, al Nord, come in Spagna, Francia, Germania, persino Austria ?

    1)”siamo” in nino strong, quindi non vedo cosa ci sia da stupirsi se fa caldo (gli effetti continuano fino a circa 6 mesi dopo il massimo)2)Conseguenza della 1, le SSTA si stanno disponendo in modo sfavorevole, e come accennavo a metà giugno il gran periodo caldo è stato anticipato.3)La fase attuale è però dovuta in gran parte al ricompattamento del VP indotto dal veloce declino di el nino che a livello configurativo inizia solo ora a farsi sentire.Mi pareva di aver detto più e più volte che in questa estate, partita in ritardo, ci sarebbe stato un periodo stile 2003/2009, inizialmente collocabile tra il 25 luglio e il 31 agosto, poi anticipato di 2 settimane almeno.Inoltre, usciamo da un periodo caldissimo (a livello globale) che ha caratterizzato questi primi mesi del 2010!
    Per quanto riguarda la nina 2010/11, potrebbe rivelarsi o il primo o il secondo evento più forte mai registrato dall’inizio rilevazioni, sui livelli di quello del 1955/56.Se veramente questa nina oserà tanto, allora potremmo avere un climate step come quello del 1998, ma al contrario. Ovvero la temperatura farebbe un balzo verso il basso e si stabilizzerebbe su valori di +0.0/+0.2 (dati satellitari).Inoltre conterà la durata. Se dovessimo avere un doppio evento di nina forte (2010-2011-2012) come accaduto nel 1954-55-56 allora potremmo anche assistere ad una virata quasi definitiva delle anomalie satellitari verso il segno -.Mettiamoci poi la PDO-…… e anche senza contare il sole nei prossimi anni il GW comincerà a latitare.
    L’anno prossimo quando dopo la nina le anomalie saranno tipo a -0.1/-0.3°C (sempre dati satellitari) ovviamente sarà colpa della nina, mentre ora che sono a +0.5°C/+0.7°C è colpa dell’AGW e non di el nino.

    La penso come te anch’io ma quando arriva questo tipo di configurazione mi prende la tristezza e il pessimismo e non riesco più a essere lucido 😦

  61. Davide M.
    7 luglio 2010 alle 16:56

    ice2020 :

    Bernardo Mattiucci :
    La cosa che piu’ di tutte non si riesce a calcolare scientificamente, e’ l’inerzia termica del sistema Terra. Cioe’… un evento noto ben delimitato nell’attivita’ solare, dopo quanti giorni/mesi/anni viene percepito e registrato dagli abitanti del pianeta Terra?Ecco… secondo alcune stime il lasso di tempo tra la causa e l’effetto e’ di circa 6 anni (5 anni e mezzo per la precisione)… ovvero la meta’ del ciclo undecennale.Questo significa che stiamo vivendo, OGGI, gli effetti climatici dell’attivita’ solare del 2004. Cosa significa?Principalmente che se nel 2010 stiamo vivendo gli effetti dell’attivita’ solare del 2004, nel 2016 vivremo (2012 permettendo!!!!) quelli del 2010 (oggi).Di consequenza, visto che il ciclo 24 non parte e che durera’ per almeno altri 5 o 6 anni in queste condizioni (piu’ o meno), nel 2021 (circa) vivranno o vivremo gli effetti dell’attivita’ solare di fine ciclo 24… cioe’ relativi al 2015. Considerando poi che gli effetti “positivi” di un ciclo solare si hanno dalla seconda meta’ del “fronte di salita”, ecco che, ciclo 25 permettendo, bisognera’ attende almeno fino al 2023-2024 per avere un reale incremento delle temperature.
    Tutto questo, ovviamente, e’ vero solo se effettivamente l’inerzia termica del Sistema Terra e’ di circa 6 anni. E, soprattutto, se non si innesca un meccanismo che ci porta nel bel mezzo di una glaciazione!

    Ti quoto!
    Sicuramente se nn saranno 6 anni, un periodo più o meno lungo deve passare!
    Io l’ho sempre detto che chi si aspetta tutto e subito è fuori strada…intanto io osservo alcuni indici teleconnettivi, l’andamento dell’itcz e quello dei ghiacci polari.
    nn mi preoccupano tanto i record di temp, sia quelli di calo che quelli di freddo, perchè semplicemente vi sn sempre stati!
    sn consapevole che stiamo vivendo una fase climatica più calda rispetto a soli 20-30 anni fa, ma a chi crede come il sottoscritto che sia l’attività solare la principale causa dei cambiamenti climatici, deve credere per forza che ci vuole del tempo prima che gli effeti si facciano setire…purtroppo anche qui (sarà colpa del caldo forse) ci sn molte persone che si aspettano tutto e subito, e che si dimenticano molto facilmente che fino a 10 giorni fa dormivano ancora col piumino!
    sn bastati 10 giorni di caldo a far gridare alcuni che moriremo tutti…insomma che vadano a leggere i blog serristi, lì sn sicuro che troveranno persone disposte ad ascoltarli…
    Simon

    Ben detto Simon!!!

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