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Il “teatrino” della misurazione delle temperature globali: effetto Siberia

27 gennaio 2010

Il termine “riscaldamento globale” si basa su una tendenza all’aumento della temperatura media globale nel corso del tempo. L’IPCC ha riferito nel 2007 che “Le temperature globali della superficie è aumentata di 0,74 ° C ± 0,18 ° C nel corso degli ultimi 100 anni (1906-2005).” [4AR, capitolo 3, 2007]. Tuttavia, la misura di una temperatura “globale” non è così semplice come può sembrare. Lo storico delle temperature registrate strumentalmente esistono solo da 100 – 150 anni in piccole aree del mondo. Nel corso degli anni dal 1950 al 1980 le temperature sono state misurate in molte altre località, ma molte stazioni adesso non sono più attive nel database. Le misure della temperatura con i satelliti sono state avviate nel 1979.

I dati principali della temperatura superficiale globale è gestita dalla US National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) presso il National Climatic Data Center (NCDC). Questo è il Global Historical Climate Network (GHCN) [http://www.ncdc.noaa.gov/oa/climate/ghcn-monthly/index.php]: “Il periodo di registrazione varia da stazione a stazione, con diverse migliaia di stazioni dal 1950 e diverse centinaia in fase di aggiornamento mensile “. Questa è la principale fonte di dati per gli studi a livello mondiale, compresi i dati riportati dall’IPCC.

La temperatura media dell’aria di superficie sono calcolati in una data posizione centrale sulla base del seguente procedura: registrare la temperatura minima e massima per ogni giorno; calcolare la media delle minime e massime. Calcolo delle medie per il mese dai dati giornalieri. Calcolo delle medie annuali facendo la media dei dati mensili.
L’IPCC usa i dati trattati e regolati dal Climatic Research Unit della University of East Anglia (HadCRU), anche se molti dei dati grezzi HadCRU provengono dal GHCN.
È importante notare che i dati delle stazioni HadCRU utilizzati dal IPCC non sono disponibili al pubblico – né i dati grezzi, né i dati impostati – ma solo i dati impostati sulla griglia (cioè dopo che sono state effettuate le rettifiche)

La NASA Goddard Institute for Space Studies (GISS) è uno dei principali fornitori di dati climatici negli Stati Uniti (con il GHCN NOAA come fonte per la NASA GISS). La figura seguente mostra la distribuzione delle stazioni di temperatura utilizzato dal GISS. Come si può vedere nella figura, il gruppo 30-60 gradi di latitudine Nord contiene il 69 per cento delle stazioni utilizzate e quasi la metà di questi sono situati negli Stati Uniti. Ciò implica che, se queste stazioni sono validi, i calcoli per gli Stati Uniti dovrebbe essere più affidabili rispetto a qualsiasi altra zona o per il mondo nel suo complesso.

Oltre al problema della ampia scarsità, la rete è anche storicamente in costante evoluzione – il numero delle segnalazioni delle temperature delle varie stazioni cambia con il tempo. Le cosidette misurazioni globali non sono veramente globali! La copertura della superficie terrestre lentamente é aumentata dal 1880 al 1960 ma è diminuita rapidamente negli ultimi anni

Le figure seguenti confrontano il numero di stazioni a livello mondiale nel 1900, 1970 e 1997 che evidenziano l’aumento e poi il loro diminuire.



La figura seguente mostra un calcolo delle medie della temperaturaper di tutte le stazioni di segnalazione per 1950-2000 [http://www.uoguelph.ca/ ~ rmckitri / ricerca / nvst.html]. Si dimostra che la scomparsa di tante stazioni possono avere introdotto una tendenza al rialzo della temperatura. Come si può vedere nella figura, la media aritmetica semplice di tutte le centrali a livello mondiale non abbia molte fluttuazioni molto al 1990, momento in cui la temperatura media salta. Il 1990 é l´anno in cui si chiudono tantissime stazioni meteo.

HadCRU / IPCC utilizza un metodo di interpolazione detto 5×5 per quelle zone che non hanno centrali di misurazione. La Siberia fornisce un esempio di difetti coinvolti nel metodo usato dal CRU e dei trucchi adottati.
Per alcune zone siberiane senza stazioni, il CRU ha preso i dati registrati dal GHCN e hanno riempito le caselle 5×5 vuote con l´interpolazione di dati, dimostrando cosí un riscaldamento inesistente.
Per il CRU é stato sufficente prendere come punto di partenza della interpolazione l´anno 1976 che è stato un anno relativamente freddo, nonché un punto basso del multi-tendenze decennali e sarebbe stato quindi facile dimostrare un maggiore riscaldamento confrontandolo col 1999. Se avessero selezionato il 1936 come anno di partenza i risultati sarebbero stati molto differenti


E cosí per quella zona della Siberia si é avuto un bell´aumento della temperatura.
Capito il trucco e del perché L´IEA russa ha denunciato il tutto?
Cosí é stato fatto per una zona siberiana ma lo stesso é stato fatto per tantissime altre zone della Siberia, e nelle altre zone del mondo?
Io ho saputo che per le temperature della griglia della zona boliviana sulla Ande dove non ci sono stazioni meteo (guardate la mappa sopra dove sono le stazioni del 1997) hanno usato l´interpolazione tra due stazioni meteo, di cui 1 sul litorale cileno (Antofagasta) e l´altra stazione nel mezzo dell´Amazzonia (Cuiabá). Pensate che le due stazioni abbiano la stessa temperatura dei 4000 mt delle ande boliviane? Ma cosí hanno dimostrato che in Bolivia e nelle altre zone non coperte del sud america la temperatura sta aumentando tantissimo modificando in tal modo i dati globali. Poi in Bolivia non sono come i russi, e nessuno ha protestato.

SAND-RIO

  1. andrea b
    27 gennaio 2010 alle 07:49
  2. andrea b
    27 gennaio 2010 alle 07:53

    sul problema delle temperature ti segnalo un copendio di oltre cento pagine scritto da

    Fai clic per accedere a surface_temp.pdf

    by Joseph D’Aleo and Anthony Watts

  3. giorgio
    27 gennaio 2010 alle 08:11

    Sandro sei un grande!!!!!!! questa e” la scienza moderna.Manipolazione degli Sopts solari, aggiustamenti al rialzo del solar flux,manipolazione dei dati sulle temperature,uso sistematico dei mezzi di comunicazione per fare terrorismo climatico.Chi piu ne ha piu ne metta.E adesso chi conosce la verita prima o poi deve parlare,non si puo ingannare i popoli sistematicamente.Basta con questa mer.. di gente non ne possiamo piu.

  4. agrimensoreg
    27 gennaio 2010 alle 08:26

    Bene, sono sempre più convinto di prendere il satellite, quindi le UAH (o le RSS), come riferimento per le temperature.

  5. 27 gennaio 2010 alle 08:31

    Complimenti Sand-rio.
    Questo post é molto chiaro … e forse ho capito che … in pratica hanno fatto una cavolata globale … é stato ridotto il numero delle stazioni senza aver operato in modo omogeneo , ovvero hanno tolto più stazioni “fredde” che quelle “calde” e questo ha provocato una salto “tecnico-strumentale ” delle temperatura globale verso l’ alto … tutti hanno preso questo dato per buono e quindi esteso questo trend tecnico come se fosse reale e fatto previsioni catastrofiste … in realtà negli anni successivi il trend é di crescita é diminuito e stabilizzato perché le stazioni sono rimaste le stesse.
    Resta da capire se tutto questo é stato fatto in buona fede o se c’ é stata una regia.

    Ma se sono scienziati dubito che abbiano fatto questa fesseria senza rendersene conto!

  6. 27 gennaio 2010 alle 09:19

    Non é solo questo: nel 1990 scompaiono migliaia di centrali meteo rurali e restano in vita quelle urbane. E la temperatura globale nel 1990 comincia a far vedere al mondo, cosa? Che le temperature in cittá aumentano! Lo vedrete in un articolo che é giá nelle bozze!

  7. giorgio
    27 gennaio 2010 alle 09:43

    Gradissimo Sandro sei sublime.Stratosferico!Non ho parole per esprimerti la mia gratitudine.Tutti i miei dubbi stanno diventando certezze.La truffa climatica e mediatica globale piu colossale della storia sta venendo alla luce.E la scienza dove sta ora?Sotto la suola dei piedi.Con tutte le tecnologie attuali il risultato e” che 50 anni erano piu attendibili di adesso.Mi sembrava veramente molto strano che tutti i sensori climatici ENSO GHIACCI POLARI ITCZ URAGANI MONSONI ECC andassero in senso contrario alle temperature.

  8. giorgio
    27 gennaio 2010 alle 09:53

    E le rilevazioni satellitari sono attendibili?dato che NASA/NOAA gestisce tutto o quasi?Che ne dici Sandro?

  9. 27 gennaio 2010 alle 10:06

    Giá ci sono tante domande che vengono rivolte al GISS (l´Istituto Goddard, lo stesso signore che ha approvato quel libro ecoterrorista di cui abbiamo parlato l´altro giorno) che elabora le temperature satellitari. Molte cose non convincono soprattutto dai mesi che lo scandolo del CRU é scoppiato. Sembra (mia opinione) che al GISS vogliano dimostrare che al CRU erano tutti Santi facendo vedere che le temperature satellitari aumentano come quelle terrestri misurati ed elaborati dal CRU. Vedrete che gennaio sará il mese piú caldo della storia, cosa a cui pochi credono. La vera scienza si sta cominciando a rivoltare. La temperatura globale é aumentata? SÌ!! Ma dipende dal 98% dei cambiamenti naturali dei cicli multidecennali e dal 2% di aumento dell´effetto stufa.

  10. giorgio
    27 gennaio 2010 alle 10:14

    E aumentata fino a qualche anno fa e poi quanto realmente? e adesso cosa stanno fanno le temperature secondo me stanno calando.

  11. andreabont
    27 gennaio 2010 alle 10:16

    Per riassumere la questione, vediamo il caso più eclatante.

    Ad oggi il polo nord ha 167 stazioni, e il polo sud ha sole 8 stazioni.

    La media dei poli tende indiscutibilmente a favore del polo nord, che, guardacaso, è il polo messo peggio, che si sta sciogliendo, il polo sud, che è in ottima salute, viene matematicamente ignorato (con sole 8 stazioni non influisce quasi nulla sulla media)

  12. giorgio
    27 gennaio 2010 alle 10:22

    mi correggo: non cosa stanno fanno bensi cosa stanno facendo

  13. giorgio
    27 gennaio 2010 alle 10:29

    Siamo ormai alla farsa.Tutti i grafici visti fino ad ora e tutte le discussioni fatte sono su dati falsificati.E tutto messo a repentaglio, si stanno facendo dibattiti sul nulla, perche se fosse cosi non ha valore piu nulla stiamo solo perdendo tempo. Abbiamo perso tanto tempo a parlare di che cosa?Di che cosa parliamo se cio che ci presentano non ha valore?

  14. 27 gennaio 2010 alle 11:17

    Stiamo parlando degli enormi interessi economici che stanno dietro il tentativo di dimostrare un riscaldamento globale che se c´è è molto inferiore a quello che ci vogliono far credere. Tutto qui. I soldi sono il motore, la benzina, la carrozzeria e il telaio di questo tentativo nato molti anni fa.

  15. 27 gennaio 2010 alle 11:36

    Volevo solo segnalare che questo articolo é la naturale continuazione di questo:

    COME BARARE CON LE TEMPERATURE

  16. Michele
    27 gennaio 2010 alle 11:56

    Ragazzi vado una attimo OT…
    SOLE !
    Mi sembra o si sta muovendo un qualcosa alla sinistra della 1041!
    e….. si muova un qualcosa sopra quest’ultima…..

    Che dite?

  17. Bernardo Mattiucci
    27 gennaio 2010 alle 12:06

    Certo che se ne sono resi conto… specialmente guardando il loro CONTO IN BANCA!

  18. ice2020
    27 gennaio 2010 alle 12:29

    Ancor prima che venisse fuori lo scandalo del Climate gate, io e fabio avevamo già deciso di nn considerare più le temp del noaa e della nasa…cn questo vi dico tutto.

    Simon

  19. Nintendo
    27 gennaio 2010 alle 12:41

    riguardo alle T satellitari, le migliori sono senza dubbio le RSS, sono più calde delle UAH per una diversa risoluzione del satellite, ma sono molto meno instabili e dipendono meno dai fenomeni ENSO.

  20. 27 gennaio 2010 alle 12:49

    Ciao Simon, ho quasi ultimato il dossier sui dischi UFO sul Sole. Appena pronto ti invio tutto via mail in formato world per la pubblicazione.
    Non faccio alcuna anticipazione, quindi rimanete sintonizzati…

  21. nitopi
    27 gennaio 2010 alle 13:11

    se e’ tarato correttamente…. e la taratura si mantiene nel tempo…
    Ciao
    Luca

  22. nitopi
    27 gennaio 2010 alle 13:16

    “registrare la temperatura minima e massima per ogni giorno; calcolare la media delle minime e massime. Calcolo delle medie per il mese dai dati giornalieri. Calcolo delle medie annuali facendo la media dei dati mensili.”

    E secondo loro cosa rappresenterebbe?
    E’ solo lontanamente legato a quello che potrebbe intendersi come temperatura media (se ha un senso parlare di cio’)

    Ciao
    Luca

  23. Andrew
    27 gennaio 2010 alle 13:20

    Prima o poi la bomba salterà fuori per forza di cose non si può andare avanti a taroccare così i dati ed era una cosa che pensavo già comunque e poi volevo chiedervi una cosa: Sbaglio o l’attività solare è già in sensibile calo? Possiamo dire che abbiamo già passato il picco del Solar Cycle 24?

    Ciao e grazie 🙂

  24. giorgio
    27 gennaio 2010 alle 13:43

    Chi gestisce Fabio le RSS.Chi?

  25. giorgio
    27 gennaio 2010 alle 13:47

    XSandcarioca.Specifichiamo una cosa.Fino al 2000 circa la temperature sono salite.molto meno sicuramente.E ora e adesso che volgliamo sapere.Adesso stanno crescendo ancora o stanno calando?questo e” il dilemma che tutti vogliamo sapere.

  26. 27 gennaio 2010 alle 14:02

    Tutti sanno che dal 1998 le temperature non aumentano o sono in leggero calo.
    Questo é quello che viene rinfacciato ai signori dell´IPCC, che si limitano a rispondere che un calo delle temperature degli ultimi 10 anni “conferma” il riscaldmento globale.
    Ne abbiamo anche parlato noi, qui:

    L´incomprensibile non-riscaldamento attuale

  27. giorgio
    27 gennaio 2010 alle 14:20

    Sandro la cosa che non sappiamo e” quantificare il calo termico.Non abbiamo la piu pallida idea di quello che sta accadendo.Il problema e questo.NON SAPPIAMO NULLA.e triste dirlo ma non sappamo assolutamente nulla.Se tutto e” manipolato cosi si puo far passare cio che si vuole.Sandro e” gravissimo!!Ciao e complimenti per il lavoro che stai svolgendo.

  28. giorgio
    27 gennaio 2010 alle 14:22

    X Fabio per favore mi dici che ente gestisce le RSS?

  29. 27 gennaio 2010 alle 14:55

    Il Remote Sensing System (RSS) é un programma che fa parte del Earth Science Enterprise della NASA
    http://www.remss.com/
    http://nasascience.nasa.gov/earth-science

    Il tutto é gestito a livello federale negli USA.
    http://www.globalchange.gov/

  30. giorgio
    27 gennaio 2010 alle 14:58

    Bene allora siamo a posto Sandro.Tutto piu chiaro che mai.Grazie per l”informazione.

  31. 27 gennaio 2010 alle 15:01

    Ciao Simon, hai posta. Per qualsiasi problema contattami nella mail che ti ho indicato all’inizio. Spero che l’editing non dia problemi.
    Domanda… sincronizziamo la pubblicazione o procedo sul blog intanto?

    Arthur

  32. Dario
    27 gennaio 2010 alle 15:01

    Bravissimo Sand-Rio!!!!!!!!
    Il crollo nel numero di stazioni dopo il 1990 (e soprattutto la scomparsa di quelle “rurali”) è dovuto semplicemente alla fine della Guerra Fredda: la maggior parte delle stazioni scomparse erano quelle delle basi militari del NORAD (la rete di stazioni radar avanzate sparsa tra Alaska, Canada e Groenlandia) e l’equivalente sovietico nel nord della Siberia.
    A ciò si aggiunga il concomitante “licenziamento” di un gran numero di “scienziati”, che prima lavoravano a progetti di ricerca legati in qualche modo al “complesso militar – industriale”, e che si ritrovarono improvvisamente a spasso, e che quindi cercarono di riciclarsi attirando l’attenzione dei politici su un qualche nuovo “pericolo” cui dedicare studi, ricerche e soprattutto $$$$$$….

    X Giorgio: la RSS, alias “Remote Sensing System” mi risulta essere una società semi-privata che ha in gestione, con una specie di appalto, i rilevamenti satellitari; sul loro sito trovi degli interessanti articoli, pubblicati dai loro studiosi su illustri riviste “peer-reviewed” (es Nature): se vai a leggere tra le righe vedrai che ammettono + o meno esplicitamente che i risultati dei loro stessi rilevamenti NON sono in accordo con i modelli climatici e le previsioni dei soliti santoni dell’AGW….

  33. 27 gennaio 2010 alle 15:05

    🙂 Di nulla. Vedrai nel sito del governo ( http://www.globalchange.gov/
    La finale gov/ indica che il sito é del governo americano) anche la pubblicitá che l´IPCC fa nel loro sito.
    Il cerchio si chiude.

  34. 27 gennaio 2010 alle 15:21

    Se volete sapere quando tutto ha inizio, Vi posso rispondere: 1991 dal Club di Roma, con un rapporto intitolato “The First Global Revolution”.
    Secondo The First Global Revolution: “Sembra che gli esseri umani hanno bisogno di un motivo comune … o uno vero e proprio oppure uno inventato per lo scopo…. Nella ricerca di un nuovo nemico per unirci, abbiamo avuto l’ l’idea che l’inquinamento, la minaccia del riscaldamento globale, la scarsità d’acqua, la fame e il come misturare il tutto, é la soluzione. Tutti questi pericoli sono causati dall’intervento umano, ed è solo attraverso il cambiato atteggiamento e il comportamento che possono essere superati. Il vero nemico quindi, è l’umanità stessa.
    http://en.wikipedia.org/wiki/Club_of_Rome

    Ma tutto questo e rapporti interpersonali tra i vari protagonisti sará un futuro articolo, che non é facile da sviluppare in modo chiaro, tanti sono i rapporti ingarbugliati tra i personaggi implicati.

  35. andrea b
    27 gennaio 2010 alle 15:27

    sulla temperatura degli oceani con boe sistema Argo a pag 12
    la situazione degli oceani dal 2003 al 2008 con il trend negativo

    Fai clic per accedere a ocean_temps.pdf

    oppure a pag 57 del link

    Fai clic per accedere a surface_temp.pdf

  36. 27 gennaio 2010 alle 15:33

    Anzi forse non lo faró… troppo “pericoloso” e poi il blog si Simon non é mai stato politico. Meglio lasciar perdere.

  37. Mistral 101
    27 gennaio 2010 alle 15:52

    Be l’idea in se non è per niente nuova: http://en.wikipedia.org/wiki/The_Report_from_Iron_Mountain

    Comunque Sand fai bene a non farci un articolo. Sei una colonna del blog, e mi spiacerebbe se una qualche notte uomini vestiti di nero con occhiali neri su un furgone bianco dovessero prelevarti per fare una chiecchierata “amichevole” della durata di alcuni mesi o anni su qualche nave prigione della Cia ;o)

  38. 27 gennaio 2010 alle 16:01

    Vivendo a Rio de Janeiro é molto piú facile un tentativo di assalto notturno con morte del malcapitato che si ribella o come dicono qui “uma bala perdida”… un proiettile vagante! 🙂 e poi non sono cosí importante per farli scomodare!.

  39. giorgio
    27 gennaio 2010 alle 16:38

    Sandro fermati qua!!!!chi vuol capire capisce chi non vuol capire o far finta di non capire faccia quello che vuole.Io ne so gia abbastanza per conto mio.Te lo dico per il tuo bene,stai andando troppo avanti.Fermati e parliamo di altro:almeno il sole lo vediamo con i nostri occhi,non possono cambiarci anche la stella.Se i ghiacci cresceranno non li faranno sciogliere spero.Sandro sei veramente in gamba e comincio a temere.Quando si intaccano interessi multimiliardari il pericolo di sparire c”e. Ti ricordi la storia di Mattei ex presidente dell”ENI?Bene con te fanno molto prima e non lasci nemmeno notizia.Ciao ti voglio bene e tutti i lettori di NIA te ne vogliono sicuramente.

  40. 27 gennaio 2010 alle 16:41

    La massa terrestre copre 148.490.000 chilometri quadrati. Se una singola stazione di terra è accurata a 0,1 ° C su una distanza di 10 km (6 miglia), allora si avrebbe bisogno di 14.849.000 stazioni per misurare accuratamente la superficie terrestre. Se abbiamo solo 14.849 stazioni (che è vicino al numero effettivo) abbiamo misurato solo lo 0,1% della superficie. Ma queste stazioni avrebbero dovuto essere distribuite in modo uniforme su tutta la superficie, il che non accade, ovviamente, così la copertura della Terra è inferiore a questo 0,1%

    Il che significa che le temperature misurate sono + 99,9% per cento imprecise perché si basano su un piccolo insieme di misurazioni effettive e il resto è basato sulla estrapolazione dei dati.

  41. Alessio
    27 gennaio 2010 alle 16:43

    Beh..e quando non basta il clima… ci infilano pure bin laden…

  42. Nintendo
    27 gennaio 2010 alle 16:54

    allora, in difesa delle RSS:
    1) sono gestite dalla NASA e secondo me questo è un pregio, perchè la NASA sta sotto il controllo diretto del Governo federale, quindi non è come il NOAA che è quasi tutta privata e non dipende direttamente dal Governo Federale ( i Dati GISS, della NASA fanno caccare solo perchè si basano su dati NOAA )
    2) i dati RSS devono fare il conto con i dati UAH che sono dell’università dell’Alabama, finanziati con soldi del Governo, quindi le RSS non possono proprio per questo motivo fare come gli pare.

  43. Ivo
    27 gennaio 2010 alle 17:08

    Scusatemi, ma mi chiedo perchè raccontarci tutto questo?
    Che tipo di interessi ci sono dietro questo?
    Io sono sempre stato convinto che l’uomo in tutto questo riscaldamento globale centri ben poco.Ci sono sicuramente dei cicli del tutto naturali, da scoprire.Negli ultimi 2-3 anni il trend si è capovolto, mi accorgo pure io nel mio piccolo.
    Vogliatemi dare una risposta a queste menzogne.
    Complimenti per il lavoro che fate.

    Ivo

  44. ice2020
    27 gennaio 2010 alle 17:25

    Arthur hai un e-mail

    Simon

  45. 27 gennaio 2010 alle 17:30

    certo Simon te la posto pure qui:

    arthur.mcpaul@gmail.com

    arrivato tutto?

  46. 27 gennaio 2010 alle 17:35

    non ho ricevuto niente Simon cmq se puoi rimanda sulla mail di sopra

  47. ice2020
    27 gennaio 2010 alle 17:35

    Si è arivato tutto ed è già in bozze come ti ho scritto nell’email che mi hai lasciato anche qui sopra…

    Dmani lo pubblico se nn hai niente in contrario

    Simon

  48. 27 gennaio 2010 alle 17:37

    benissimo!
    Un pare velocissimo e una domanda!
    Attendo in contemporanea l’uscita anche sul mio blog?

  49. ice2020
    27 gennaio 2010 alle 18:18

    Ho seri problemi alla rete oggi…

    Fai come vuoi, nn c’è problema se nn escono insieme per me…

    ciao e grazie ancora, domattina lo pubblico

    Simon

  50. giorgio
    27 gennaio 2010 alle 19:03

    XFabio Nintendo.Capisco che la tua bonta di fede ti faccia pensare che le RSS sono serie.Io personalmente penso che NASA e NOAA sono la stessa minestra. Lo penso e non cambio idea. E tutto il sistema che e” marcio.Non puo sopravvivere una mela buona in mezzo alle marce

  51. Dario
    28 gennaio 2010 alle 08:56

    La NASA, nella sua storia, ne ha viste di tutti i colori…
    Ricordiamoci le polemiche dopo l’incidente allo Shuttle nel 1986, con le polemiche sui “controlli di qualità” delle piastrelle dello scudo termico…
    Tempo addietro, un alto dirigente venne licenziato (negli USA, beati loro, si può…) xkè dava appalti ad una società gestita dalla moglie.
    Altro che le polemiche su “Il Codice da Vinci”, se avete letto “Il segreto dei ghiacci” di Dan Brown viene il sospetto che la fantasia sia inferiore alla realtà…
    Ricordiamoci poi (nel bene e nel male) gli strettissimi legami della NASA con il complesso “militar – industriale”; negli anni ’60 la NASA lavorò di fatto come laboratorio di ricerca in subappalto x le maggiori ditte aeronautiche USA (i principali caccia americani degli ultimi decenni, es F14 ed F16, e di riflesso il Su27 russo creato x contrastarli, sono in realtà stati concepiti, in termini aerodinamici, dai tecnici della NASA).
    Interessante una frase che viene attribuita a Von Braun che, nei primi anni ’60, avrebbe affermato che in futuro x garantirsi i finanziamenti del governo sarebbe stato necessario fare leva sulla paura dei politici x un qualche nemico “esterno”: “prima i Sovietici, poi gli stati canaglia, poi i terroristi, poi gli alieni”.
    Visto che i primi 3 soggetti sono stati profeticamente azzeccati, che gli eredi di Von Braun abbiano semplicemente sostituito gli alieni con i cambiamenti climatici?
    Just my 2 cents….

  52. roberti
    25 febbraio 2010 alle 19:36

    ciao volevo chiedervi se voi eravate a conoscenza del motivo per cui la NOAA abbia ridotto il numero delle sue stazioni dal 1990?
    grazie mille

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