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Aspettare prima di trarre conclusioni, ma fino a quando?

29 luglio 2010 67 commenti

Qui su NIA è una delle frasi preferite, sicuramente quella che in questi 2 anni abbiamo detto più volte.

Ma su una cosa non abbiamo mai chiarito, fino a quando dovremo aspettare?

Bisogna subito dire che se noi non abbiamo mai detto un limite è perchè esso non c’è, dipende tutto da come si comporterà il sole nei prossimi mesi, sappiamo bene come anche gli esperti si sono ritrovati a posticipare sempre più l’inizio del Ciclo 24, noi quindi ci siamo adattati spostando in avanti il termine ipotetico del periodo di attesa.

Il Ciclo 24 è partito parecchi mesi fa e ci aveva dato l’impressione di poter chiudere la questione minimo e di analizzare la risalita verso il massimo, terminando quindi le attese per la ripartenza, visto che essa, spesso lineare e costante non crea un interessamento di tipo evolutivo ma solo di tipo quantitativo.

Come invece ben sappiamo ci troviamo ancora in una fase di stallo, il SF dopo aver superato gli 80 è andato calando per un bel po’ di tempo e ancora adesso ci troviamo sotto gli 80, valore che da sempre qui su NIA avevamo definito come segno di attività solare non più bassa, e la risalita ci pare ben lontana da poter essere definita, ci tocca quindi aspettare ancora e come tutti neanche noi sappiamo fino a quando.

Proprio per questi motivi ho deciso di scrivere qualche riga su questa questione, da fuori potrebbe sembrare quasi una presa in giro e non lo è di certo, ovviamo tutti i dubbi e chiariamo il concetto:

Il Minimo solare tutt’ora non può dirsi concluso al 100%, abbiamo definito la patenza del Ciclo 24 ( e quindi fine del minimo ) con il superamento continuo del SF del valore di 80, aggiungendoci poi un aumento di tale valore continuo.

La fase di risalita è quella più breve in un ciclo solare, dura intorno ai 4 anni, ma può durare anche meno, per questo quindi rappresenta una crescita costante e continuativa dell’attività solare, non rappresentando motivo di interesse, se non quando ci si ritrova alla fine del suo percorso e si deve analizzare quale sarà l’intensità del massimo, sarà allora che partirà il nuovo “periodo di attesa”

Bisogna però dire che questo Ciclo 24 ha tutta l’aria di essere un ciclo debole e molto particolare, la sua risalita potrebbe quindi essere atipica e mostrare continuamente periodi di discesa anche in questa fase, arrivando quindi ipoteticamente ad unire le 2 “fasi di attesa” rendendole praticamente infinite.

A noi tocca, e sembra uno scherzo detto adesso, solo aspettare, perchè sarà solo il Sole a decidere quando finirà l’attesa.

FABIO

La Rubrica di NIA: Il Freddo Luglio 2000

24 luglio 2010 22 commenti

In questa “puntata” parleremo dell’ultimo luglio freddo che l’Italia abbia assaporato, e come tradizione vuole, l’addio deve essere speciale, la seconda decade del mese è infatti una delle più fredde di sempre per gran parte della penisola e rappresenta un limite anche come irruzione in se.

Anche se, infatti, dalle mappe di reanalisi non risulta, la 552dam che tanto era stata decantata nella scorsa irruzione di Giugno ha fatto capolino nel radiosondaggio di Milano a metà del Luglio 2000.

È probabilmente la più tardiva dal dopoguerra.

Guardiamo un po’ di carte della situazione di quel Luglio.

Il mese inizia con una bella rimonta cammelli fera sull’Italia, la +25 è in Sardegna e la +20 prende gran parte del paese

Le termiche in quota il 4 e il 5 sono così:

Quasi tutta la 1° decade subisce gli effetti di questa onda di calore, ma il 9 la situazione cambia, le correnti diventano settentrionali e in Italia arriva il fresco

La depressione che si trova sopra l’Inghilterra il 10 del mese “scava” lungo l’anticiclone e irrompe nel mediterraneo il giorno 11

L’irruzione continua scivolando spinta dall’anticiclone verso i Balcani, il giorno 15 però viene rinvigorita da una nuova azione depressionaria che scende spinta dall’azzorre

Nei giorni successivi ovviamente l’irruzione perde potenza e viene ripescata a nord dal VP

Il sistema della circolazione depressionaria euopea intanto è andato, le depressioni sono molto basse e il nord si ritrova per tutto il resto del mese sotto correnti fresche oceaniche, per forza di cosa il Sud a fine mese si ritrova sotto una piccola ondata di calore, ma il mese è ormai sotto-media.

Queste le anomalie su base 1968-96, prese dalle reanalisi NOAA

1° Decade:

2° Decade:

3° Decade:

Passiamo ora a mostrare qualche dato, partiamo dalla sempre onnipresente Bologna

Dopo aver toccato i +36.3°C il giorno 7, Bologna infila una serie di ben 13 massime sotto i +30, dal 9 al 21 Luglio

La 2° decade si chiude con una media delle massime addirittura di +26.2°C, con una massima di +24.6°C il 16 Luglio, le minime poi fanno altrettanto, arrivando a toccare i +13.4°C il giorno 13, con una media delel decade di +15.6°C

Per Bologna queste sono le medie della 2° decade di Giugno, una situazione quindi di un mese prima.

In Emilia e in Romagna il mese chiude sotto-media circa di 1-1.5°C e le minime in alcune zone arrivano a scendere sotto i +10°C anche in pianura, inoltre lungo la costa le temperature massime sono all’incirca intorno ai +24/+25 per tutta la decade, questi i dati della stazione AM di Cervia

Dopo essere arrivata addirittura a +37.0°C il giorno 4, dal 9 al 22 Luglio le massime sono sempre sotto i +30°C, la media minime della 2° decade si ferma a +13.7°C e la media massime a +25.0°C

Facciamo una carrellata di dati dalle stazioni AM e non, prendendo in considerazione solo la 2° decade:

Non possiamo guardare ai dati di Linate in quanto sovrastimati, partiamo quindi da Malpensa:

la minima il giorno 16 tocca i +9.0°C e la media minime della 2° decade chiude a +11.8 e le massime a +25.3°C

Brescia, Min: +13.4 Max: +26.5

Bergamo, Min: +13.5 Max: +25.1

Torino, Min: +11.9 Max: +22.6

Venezia, Min: +13.5 Max: +24.7

Verona, Min: +12.6 Max: +25.3

Treviso, Min: +13.7 Max: +25.2

Piacenza, Min: +11.5 Max: +23.0

Rimini, Min: +14.3 Max: +24.7

Bolzano, Min: +10.8 Max: +23.5

Firenze, Min: +14.8 Max: +26.2

Pisa, Min: +12.9 Max: +25.1

Pesaro, Min: +16.2 Max: +26.1

Urbino, Min: +14.6 Max: +23.9

Roma, Min: +15.4 Max: +24.8

Latina, Min: +15.7 Max: +26.6

Rieti, Min: +15.3 Max: +24.0

Perugia, Min: +13.3 Max: +25.0

Pescara, Min: +14.6 Max: +25.7

Non vado più a sud, in quanto le medie tendendo a salire e le anomalie tendendo a diminuire non sarebbe più interessante mostrare questi dati, mi scuso quindi per ci si trovi al sud, sarei lieto se qualcuno postatsse qualche dato suo o da altre fonti.

Concludiamo l’articolo su quello da cui eravamo partiti, ecco il radiosondaggio:

Data e ora     ZT       850hPa       700hPa       500hPa    
 (UTC)        H(m)   H(m)  T(°C)  H(m)  T(°C)  H(m)  T(°C)  
11/07/00 h18   2448   1339   8.4   2911  -1.7   5500 -20.1

FABIO

GW Giugno 2010 – Dati Satellitari

14 luglio 2010 39 commenti

Dati RSS

Giugno chiude con una anomalia ( rispetto alla media 79-98 ) di +0.553°C, rispetto a Maggio che chiuse a +0.588°C abbiamo avuto quindi un calo della temperatura.

Ecco il grafico completo:

Dati UAH

Giugno chiude a +0.436°C rispetto alla media 79-98, quindi con una anomalia in calo rispetto a Maggio che chiuse a +0.534°C.

Ecco il grafico completo:

Il Nino è concluso e i suoi effetti sulla troposfera si sono esauriti, la Nina in arrivo è prevista molto forte, forse anche di più di quella del 2008, le temperature globali potrebbero scendere di nuovo in modo molto vistoso, visto poi che il minimo solare rispetto al 2008 non è che abbia fatto molti progressi.

Aggiungo poi che i dati di Aprile e Maggio sono molto dubbiosi, anche quelli satellitari in quanto hanno visto temperature elevate nonostante il Nino in calo e l’AO decisamente più neutro.

Vedremo quindi cosa succederà con la prossima Nina, certo è che le temperature saranno più alte del 2008 in maniera netta allora vuol dire che qualcosa non va anche nelle rilevazioni satellitari, da sempre estremamente sensibili alle fasi ENSO.

FABIO

Ghiacci Marini Antartici – Situazione Giugno 2010

12 luglio 2010 67 commenti

Estensione:

Anomalia Concentrazione:

Area:

Trend Anomalia Estensione:

Curiosità:

Rispetto a 10 anni fa abbiamo 0.6milioni di kmq di estensione in più e 0.6 in più di area.

Rispetto a 20 anni fa abbiamo 1.3milioni di kmq di estensione in più e 1.2 in più di area.

Rispetto a 30 anni fa abbiamo 1.8milioni di kmq di estensione in più e 2.0 in più di area.

Mentre l’Artico chiude, seppur con molti dubbi, il Giugno con la minor estensione di sempre, l’Antartico risponde con l’esatto contrario, ovvero la maggior estensione di sempre per Giugno.

Come sempre i due poli vanno al contrario.

FABIO

Anomalie Temperature e Precipitazione Italia – Dati CNR Giugno 2010

10 luglio 2010 18 commenti

Prima di postare le immagini dico subito che queste mappe non godono di una buona precisione, quindi non lamentatevi se nelle vostre zone le anomalie sono diverse da quelle reali.

Il CNR fa uso delle stesse stazioni di rilevamento dal 1800, questo per creare una serie temporale abbastanza lunga da poter aver dei confronti con il passato.

Le stazioni ovviamente non coprono tutto il territorio italiano, ma anche nel 1800 era così, quindi aumentare il numero di stazioni sarebbe sbagliato ( giusto per dire, la NASA e il NOAA le hanno invece diminuite ).

Anomalia Temperature:

 

Il mese chiude con una anomalia di +1.13°C ed è il 37° mese di Giugno più caldo dal 1800.

Il record spetta al Giugno 2003 con un’anomalia di +5.12°C

Anomalie Precipitazioni:

Il mese chiude con un surplus del 43% ed è il 50° mese di Giugno più piovoso dal 1800.

Il Record spetta al Giugno 1992 con un surplus del 181%

FABIO

Ghiacci Marini Artici – Situazione Giugno 2010

Estensione:

Anomalia Concentrazione:

 

Area:

 

Trend Anomalia Estensione:

 

Curiosità:

Rispetto a 10 anni fa abbiamo 0.8milioni di kmq di estensione in meno e 1.0 in meno di area.

Rispetto a 20 anni fa abbiamo 0.8milioni di kmq di estensione in meno e 1.1 in meno di area.

Rispetto a 30 anni fa abbiamo 1.4milioni di kmq di estensione in meno e 0.9 in meno di area.

 

Come prevedibile l’AO ha eroso gran parte del pack ghiacciato, ci sono stati però molti dubbi sui dati di Giugno 2010, perché se quasi tutti i centri mostravano estensioni minori del 2007, le immagini satellitari erano di parere opposto.

Vedremo come evolverà la situazione estiva.

 

FABIO

La Rubrica di NIA: Giugno Bollente al Sud, l’ondata di caldo storica del 1982

24 giugno 2010 16 commenti

Dopo aver dedicato la rubrica alla più intensa ondata di caldo mai avutasi in Giugno per il Nord, passiamo al Sud.

Di certo molti si ricorderanno ondate di caldo molto intense al sud in Giugno in questi anni 2000, come detto anche la volta scorsa, negli ultimi anni questo tipo di fenomeni è diventato molto più frequente, una volta lo era decisamente meno.

Da citare sicuramente il trittico 2005-2006-2007 che ha visto per il Centro-Sud Italiano una serie di ondate di caldo decisamente fuori norma, ma qui parleremo di quella che più di tutti ha dato prova della sua eccezionalità, sia per intensità sia per il periodo in cui è avvenuta, ovvero quella del 1982.

Dovete sapere poi che questa ondata di caldo viene presa simbolicamente come segno di un cambiamento radicale nella circolazione atmosferica estive, infatti dopo il 1982 le estate sono diventate più calde e più soleggiate di quelle degli anni 60 e 70, divenendo più simili a quelle degli anni 40 e 50.

Andiamo però a vedere le mappe di questa ondata, come per la volta scorsa, analizzeremo solo l’ultima parte del mese:

Ho deciso di partire dal 18 del mese, semplicemente perché è qui che la +20 arriva a lambire l’Italia.

Come si può notare il cammello è in bella forma e una depressione a largo della Francia lo alimenta

La depressione cade però in pieno atlantico richiamando maggiormente il cammello verso il Sud

Già il 20 la +25 fa capolino sulla Sicilia

Il 22 intanto la depressione si fa un po’ più forte, dando una piccola tregua spingendo verso l’Europa:

Di nuovo però si ritrova a lasciar spazio al Cammello spingendolo verso l’Italia

La carta del 24 è bollente, la +25 prende possesso del Sud e la Sicilia addirittura è tutta sotto la +28

Le giornate successive si commentano da sole, metto solo le carte

Il 28 infine si conclude quest’ondata di caldo a cui tutt’ora appartengono tantissimi record di Caldo, probabilmente alcuni imbattibili.

Passiamo ora a vedere una sintesi delle temperature raggiunte in quei giorni  (per motivi di Spazio riporto solo le 10 Temperature più elevate rilevate in ogni regione )

Partiamo con la Calda Sicilia:

Iniziamo subito con Palermo e vediamo la sua 3° decade Bollente:

+20.5/+41.5 _ +20.5/+34.5 _ +21.3/+36.5 _ +24.5/+38.8 _ +28.8/+39.5 _ +30.5/+40.9 _ +25.6/+40.6 _ +20.3/+40.4 _ +18.5/+37.8 _ +17.8/+33.5

Temperature elevatissime, una massima di +41.5°C con una minima di +30.5°C il giorno 26

Vediamo altre temperature in regione:

Tindari: Minima di +31.3

Cefalù: +43.5

Ciminna: +43.5

Risalaimi: +44.0

Capo San Vito: +43.0

Siracusa: +42.9

Ceasarò: +42.6

Acireale: +42.8

Taormina: Minima di +33.2 il giorno 26

Questi i dati delle stazioni AM:

Catania Fontanarossa: +45.0

Palermo Punta Raisi: +44.0

Trapani Birgi: +43.0

Sardegna:

Villacidro: +44.0

Decimomannu: +43.0

Piscinamanna: +43.0

Narcao: +43.0

Santa Lucia di Bonorva: +43.0

Perdasdefogu: +44.0

Muravera: +46.5

Escalaplano: +44.0

Sapira: +43.0

Questi i dati delle stazioni AM:

Decimomannu: +43.0

Calabria e Basilicata:

Cosenza: +44.2

Torano Scalo: +44.0

Castrovillari: +43.2

Rossano: +44.9

Acqua Della Quercia: +44.1

Caulonia: +44.5

Ardore Superiore: +44.5

Rosarno: +43.5

Sant’Eufemia Lamezia: +48.6 ( dato incerto che potrebbe essere il record nazionale )

Lagonegro: +45.0

Puglia:

Gravina di Puglia: +44.0

Canosa di Puglia: +43.5

Barletta: +44.0

Ruvo di Puglia: +43.4

Grumo Appula: +45.6

Castellana Grotte: +44.2

Fasano: +43.8

Questi i dati delle stazioni AM:

Foggia Amendola: +43.2

Brindisi: +43.4

Lecce Galatina: +43.0

Campania:

Ceprano Colle Mezzo: +40.0

Apice: +41.0

Scafati: +40.0

Sala Consilina: +41.0

Felitto: +41.5

Morigerati: +43.0

Abruzzo e Molise:

Sulmona: +41.0

Scafa: +40.0

Palmoli: +40.0

Serracapriola: +40.0

Chieti Scalo: +42.0

Azienda Agrialco: +40.8

FABIO